CONFERENZA LIVE - CONTE: "Vogliamo riportare un'italiana in semifinale dopo 7 anni. Mirko cresce. Pogba passi da gigante". CACERES: "Vogliamo passare"

Antonio Conte e Martin Caceres hanno risposto alle domande dei cronisti nella conferenza stampa Uefa alla vigilia della gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Lione. Tuttojuve.com ha riportato integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico e del difensore della Juventus:

(Saranno prima rivolte le domande a Martin Caceres, ndr)

Ciao Martin. Tu, Bonucci e Chiellini avete giocato 7 partite in 23 giorni. Sei più stanco o più contento di aver giocato così tanto?
CACERES: "Buongiorno. Ovviamente a livello personale sono contento, è un periodo che la squadra e anche il mister hanno bisogno di me. Sono in ottima condizione, sono contento di giocare tante partite e non ho nulla di più da dire".

I tuoi compagni hanno detto che la priorità è il campionato, ma per voi è importante conquistare anche l'Europoa League?
CACERES: "E' chiaro che l'obiettivo principale è il campionato italiano, l'abbiamo vinto per due anni, quindi la cosa principale è il campionato. Però sappiamo che giocare in Europa League fa piacere in questo momento, nella circostanza in cui siamo. Abbiamo di fronte una buona squadra come il Lione e domani vedremo.Noi ci aspettiamo di fare un'ottima partita e di passare il turno, che è quello che vogliamo". 

Ci sono più possibilità di vincere lo Scudetto o di passare questo turno con il Lione?
CACERES: "Noi guardiamo partita per partita, non pensiamo se in questo momento possiamo vincere il campionato o l'Europa League. In questo periodo si gioca ogni tre giorni e guardiamo partita per partita. La più importante questa settimana è quella di domani con il Lione, quindi pensiamo al Lione. E poi nel fine settimana pensiamo alla prossima partita di campionato".

Come vedi l'Italia anche in vista del Mondiale? Tu come stai fisicamente?
CACERES: "E' un po' presto per parlare del Mondiale (sorride, ndr). E' un turno difficile, con grandi squadre come sono Italia, Inghilterra e Costarica. Da qui al Mondiale manca molto, fisicamente sto benissimo. La voglia che arrivi il Mondiale è molta, siamo sereni nella nostra Nazionale e quando arriverà il Mondiale vedremo che succede".

Tu sei un grande amico di Cavani....
(Il giornalista viene invitato dall'ufficio stampa a fare domande solo sulla gara, ndr)
 

(Caceres si alza. Tocca a Conte, ndr).

CONTE: "Buongiorno a tutti".

Sento parlare dello Scudetto. Sento che c'è molta fiducia nella Juve prima della partita con il Lione, ma sono sicuro che lei non la vede così facile questa partita.
CONTE: "Ma infatti siamo qui per parlare di quarti di finale, ritorno dei quarti di finale di Europa League, quindi mi avvalgo anche del fatto che mi ha aperto la strada per dire che rispondo esclusivamente solo sull'Europa League, il campionato per me oggi non esiste. Siamo molto concentrati sul ritorno, anche perchè sarebbe prestigioso arrivare in semifinale per la Juventus e non dimentichiamo che sono sette anni che nessuna squadra italiana approda in semifinale, quindi vorremmo essere noi a riportare una squadra italiana in semifinale dopo sette anni. Questo è un dato che deve far pensare".

Mister, quali sono le condizioni di Vucinic che abbiamo visto in grande spolvero in Francia?
CONTE: "Mah...le condizioni di Mirko sono sicuramente delle condizioni in crescita costante, si sta allenando. Non dimentichiamo che questo calciatore ha avuto un'annata molto tribolata per via degli infortuni, è stato fuori anche ultimamente quasi due mesi. Adesso ha recuperato le condizioni e si tratta eventualmente di fare delle scelte tecniche".

Pogba diventa sempre più importante per la Nazionale francese. Volevo un parere su di lui. Lei è rimasto sorpreso dalla crescita di questo giocatore?
CONTE: "Sicuramente Pogba ha fatto dei passi da gigante da quando è arrivato da noi, visto che proveniva dalla Primavera del Manchester United. Con noi ha fatto passi da gigante, credo sia migliorato fisicamente, tatticamente e anche tecnicamente. Però sono ultra-convinto che Pogba possa e debba migliorare tantissimo ancora, perchè ha margini di miglioramento importanti e non deve accontentarsi mai".

Lunedì dicevi di non avere i calciatori per fare un turnover più ampio. Oltre Vucinic, hai recuperato qualche altro pezzo per domani? Hai pensato di fare turnover domani visto che c'è l'Udinese lunedì?
CONTE: "Qui non si tratta più di pensare di fare turnover o chiamiamole rotazioni, che mi sembra più appropriato. Qui si tratta di schierare la squadra migliore per passare il turno, quindi vediamo che risposta avrà dai calciatori, poi faremo le necessarie valutazioni. Però arrivati a questo punto non si parla più di rotazioni, di turnover, qui si cerca di trovare la migliore chiave di lettura per schierare in questo momento i giocatori che possono dare più garanzie dal punto di vista fisico e anche psicologico. Può anche essere che un presunto titolare in questo momento, per una scelta tecnica possa finire in panchina. Ma non per una rotazione, per una sceta tecnica. Ogbonna è disponibile, è da venerdì che si sta allenando con noi. Vediamo, vorrei avere più certezze. Vediamo comunque".

Parlando proprio di rotazioni, ieri il Chelsea di Mourinho ha azzeccato determinati cambi, con giocatori che hanno cambiato la partita. E' successo spesso anche alla Juventus. Si parla spesso di fortuna, ma è anche bravura dell'allenatore. Giusto?".
CONTE: "Noi facciamo un lavoro comunque molto difficile, dove conto solo una cosa: conta vincere, perchè nel momento in cui vinci allora hai ragione, nel momento in cui qualcosa non va bene, hai torto. E non dimentichiamo che comunque noi proprio della Juventus, abbiamo attraversato un turno, quello con la Fiorentina, in cui dopo l'andata si erano fatti processi sommari a formazione e tutto... poi abbiamo passato il turno e l'allenatore è diventato un mago tutto a un tratto. Noi siamo pagati per prendere decisioni, sappiamo meglio di chiunque altro la condizione psico-fisica dei nostri calciatori, detto questo cerchiamo sempre di fare del nostro meglio, sperando che poi il risultato ci dia ragione, perchè poi è il risultato che ti porta elogi - a volte neanche - e critiche".

Hai sicuramente rivedere la partita dell'andata. C'è qualcosa nello specifico che ti ha preoccupato e che hai voluto correggere proprio in vista del ritorno?
CONTE: "Sicuramente avere a disposizione una gara di riferimento è un buonissimo vantaggio, ma sia per noi che per loro. Forse più per noi secondo me. L'ho rivista, in lungo e in largo, quindi cercheremo sicuramente di continuare a fare le cose che sono andate bene e cercheremo di evitare quelle che sono andate meno bene". 

Quanto è difficile gestire Tevez per te? E' difficile tenerlo fermo quando ha qualche problema fisico? O è un ragazzo abbastanza tranquillo nelle sue sensazioni. Domani è una di quelle partite che lui vorrebbe giocare per sfatare l'ultimo tabù della sua stagione?
CONTE: "Io penso che comunque Carlos sia stato abbastanza preservato in quest'ultimo periodo a livello proprio di tempo, nel senso che dopo la squalifica di Napoli ha giocato due partite per 55 e 60 minuti, quindi diciamo che cerchiamo di preservarlo soprattutto a livello di una condizione fisica che ha che fare con un problema al tendine e un affaticamento all'adduttore. Carlos è un giocatore sicuramente importante, un giocatore che ha un proprio peso nella squadra. Tutte le decisioni che prendo le prendo da solo nella mia testa, però spesso e volentieri mi piace confrontarmi con i calciatori: ascolto cosa dicono, però dopo la decisione da prendere spetta sempre a me. Così sarà domani e vedremo dopo l'allenamento, dopo l'allenamento di domani mattina, cosa mi dirà la vocina".(redazione Tuttojuve.com)

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