Allarme difesa. Specie contro una squadra che gioca meglio in trasferta

L'affaticamento di Federico Gatti suona come un (bel) campanello d'allarme. Perché il rischio di affrontare l'Atalanta in completa emergenza è palpabile, al netto del rientro di Kalulu. Avere più opzioni è importante per Thiago Motta che, nell'ultimo periodo, ha dovuto sempre cambiare la retroguardia. Prima con Kelly sulla sinistra, poi centrale - meglio - proprio con Gatti. Renato Veiga è ancora ai box ed è in forte dubbio per la sfida del weekend, praticamente decisiva per le ambizioni che non sia solo il quarto posto.
Insomma, la retroguardia non aiuta. Specie contro una squadra che in trasferta fa benissimo. Dodici gol nelle ultime tre partite, in casa l'andamento è molto differente (uno in tre) anche contro avversari più o meno simili. Fuori con Como, Verona ed Empoli, in casa con Torino, Cagliari e Venezia. Una tendenza che potrebbe essere un problema, soprattutto perché la Juve fa (molto) meglio quando è ordinata dietro e può giocare almeno di rimessa, sfruttando le caratteristiche delle sue ali.
La cosa buona è che l'Atalanta non andrà a Torino a difendersi. Come con chiunque cercherà di fare la partita e non è detto, quindi, che il baricentro non possa essere più basso per poi approfittare degli spazi che giocoforza si creeranno alle spalle della linea difensiva. Più o meno quanto fatto dal Bruges in Champions.