Nicolini: "Juve indecifrabile, ma in lotta per lo Scudetto. La garà con l'Atalanta dirà tanto"

06.03.2025 18:40 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Nicolini: "Juve indecifrabile, ma in lotta per lo Scudetto. La garà con l'Atalanta dirà tanto"
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Ai microfoni di EuropaCalcio.it, nel corso della trasmissione "Calcio Time", è intervenuto mister Carlo Nicolini, ex dirigente dello Shakhtar Donetsk.

Questi i temi trattati.

Sulla scomparsa di Bruno Pizzul

"Vorrei inviare un saluto affettuoso e un abbraccio virtuale alla famiglia. Bruno è riuscito a far appassionare tantissime persone al mondo del calcio, l'ha fatto in una maniera pacata, professionale e mai sopra le righe. Il "calcio di una volta" purtroppo manca. Può sembrare retorica, però nelle telecronache di Bruno Pizzul c'erano vita, passione, rispetto a quelle attuali che sono solo urlate, troppo appariscenti, tanto show e poca concretezza. Sicuramente una perdita grandissima, ha ispirato tantissimi ad amare il giornalismo".

Carlo Nicolini sulla lotta Scudetto

"Mi sembra una lotta al ribasso. Negli ultimi anni eravamo abituati a squadre che facevano un grandissimo campionato come ad esempio Napoli e Inter, invece qui siamo arrivati a marzo in condizioni diverse: ci sono 4 squadre che si giocano il Tricolore.

L'Inter è prima, è la più forte sulla carta, ha la rosa più completa, mi aspettavo però un margine più ampio sulle inseguitrici. Probabilmente un po' la stanchezza, un po' gli infortuni e le scelte non sempre azzeccate fanno si che il Napoli sia a -1, avvantaggiato dal fatto che non ha le coppe.

Conte sappiamo com'è bravo a preparare settimanalmente la partita, sta facendo benissimo. I partenopei, però, non hanno sostituito a dovere Kvaraskhelia e nel mercato di gennaio hanno peccato un po'. Sulla carta il Napoli potrebbe trovarsi in vantaggio per via del calendario più agevole rispetto alle altre; inoltre, deve sperare che torni il Neres che abbiamo visto prima dell'infortunio.

L'Atalanta sta buttando via un'occasione storica, forse irripetibile. Non è solo la partita con il Venezia, ma è tutto il 2025 che Gasperini fa delle scelte in campionato molto discutibili. Se il tecnico piemontese avesse schierato la miglior formazione in determinate partite, come ad esempio contro Torino e Como, ora l'Atalanta guarderebbe tutti dall'alto verso il basso.

La Juventus, strano a dirsi, è in lotta per il titolo: lo scontro diretto proprio contro l'Atalanta di domenica prossima dirà tanto. Finora la compagine bianconera è stata indecifrabile: alterna risultati positivi a delle prestazioni negativissime, soprattutto in coppa, però è a 6 punti dall'Inter. Sta recuperando alcuni calciatori dal punto di vista del rendimento, come Koopmeiners, ed ha trovato la quadratura nella formazione titolare.

La mia favorita? L'Inter: direi 50% nerazzurri, 40% Napoli, poi il restante 10% se lo giocano Juventus e Atalanta".

SUL DOPO KVARA

"Non è facile capire le intenzioni della dirigenza partenopea. Sicuramente il Napoli deve inserire almeno due o tre calciatori in alcuni ruoli chiave. Quest'anno ha avuto solo il campionato e quindi poteva andare bene una rosa impostata in questo modo, anche se secondo me mancano dei ricambi all'altezza. L'anno prossimo il Napoli sarà impegnato anche in Champions e quindi bisognerà intervenire.

Okafor? Non so se lo riscatteranno, ma credo che non si possa disputare un'intera stagione ad alti livelli con i soli Politano e Neres. Billing mi ha sorpreso, McTominay è un calciatore importante, in difesa Buongiorno sta facendo benissimo: bisogna inserire qualche innesto di qualità per migliorare la rosa, soprattutto sugli esterni. Sicuramente la qualificazione in Champions e un Napoli campione o vice campione d'Italia rappresentano un bel richiamo: in questo modo può essere più facile fare mercato al fine di portare nomi altisonanti alla corte di Antonio Conte.

Mudryk al Napoli? Sta vivendo una situazione strana, quella della possibile squalifica per doping. Se non sarà così lunga e potrà tornare a breve, potrebbe rappresentare una scommessa importante per il Napoli. Alla corte di Conte migliorano e maturano tanti calciatori – sottolinea Carlo Nicolini – e soprattutto in un biennio rendono tutti al massimo delle possibilità. Mi piacerebbe che tutto il mondo vedesse quello che ho visto fare io negli allenamenti a Mudryk".

SU SUDAKOV

"Le squadre della Premier hanno più possibilità di acquistarlo rispetto a quelle della Serie A per quanto riguarda un discorso economico. In una recente intervista ha ammesso che gli piacerebbe giocare in Italia, che vorrebbe cimentarsi in un campionato importante.

Interesse di Juventus e Napoli? Sono due piazze importanti, entrambe potrebbero garantirgli di giocare la Champions e inoltre dispongono già di certezze a centrocampo. Credo che un calciatore giovane ma fortissimo e con tanta esperienza internazionale come Sudakov potrebbe far comodo sia ad Antonio Conte che a Thiago Motta. Inoltre, arriverebbe senza le pretese di essere la "superstella", quindi anche facile da gestire, è un professionista, un ragazzo stupendo. Chi lo prende, fa un affare a prescindere.

Magari alla Juventus c'è già Koopmeiners nel suo ruolo, invece nel Napoli manca: sa cucire, legare i reparti, può mandare in porta sia McTominay con i suoi inserimenti, sia l'attaccante che gli esterni offensivi. A livello numerico farebbe più comodo al Napoli".

SU LOOKMAN

"Per la cifra richiesta dai Percassi, circa 55 milioni di euro o giù di lì, credo che le squadre di Premier siano favorite per acquisire il suo cartellino. Le società italiane però dovrebbero fare un'analisi approfondita su Lookman. Credo che valga la pena spendere qualcosa in più per un giocatore che ha fatto bene in Italia rispetto ad uno straniero perché ci sono sempre le incognite legate all'ambientamento e al tatticismo. Per il post Kvara lo vedrei benissimo: il Napoli ha bisogno di quattro esterni d'attacco forti per poter competere ad alti livelli sia in Italia che in Europa".

SU CASTRO

"Sicuramente è un ottimo giocatore, possiede sia la tecnica che la garra sudamericana, è giovane, sta facendo vedere le sue ottime qualità. Bisognerà capire se riuscirà a fare il salto di qualità in una piazza dove le maglie pesano di più, con tutto il rispetto per il Bologna. Quest'anno Castro si sta consacrando ad altissimi livelli in una situazione medio alta, ha già passato la fase di ambientamento e a mio avviso è pronto per lo step successivo: è un profilo sul quale le grandi squadre possono puntare per completare una rosa di altissimo livello".

SUL MERCATO DELL'INTER

"La dirigenza nerazzurra fa sempre un mercato molto strano, nel senso che ultimamente prende quasi tutti giocatori esperti a parametro zero che gli danno tanta concretezza ed esperienza pronti subito a farti vincere, ma che poi vanno anche in scadenza di benzina perché ovviamente la carta d'identità pesa. Credo sia importante fare un investimento economico su un giovane magari come Castro perché devi anche programmare qualcosa, altrimenti c'è il rischio di doverne cambiare tanti per rifondare. Quando inauguri un nuovo ciclo non è detto che ottieni subito dei risultati: sappiamo benissimo che in Italia certe squadre devono vincere sempre qualcosa altrimenti saranno spesso criticate", ha chiosato Carlo Nicolini.