Bargiggia a RBN: "Questa squadra ha già vinto lo scudetto dei conti e Motta paga due cose"

05.03.2025 17:00 di  Giulia Borletto   vedi letture
Bargiggia a RBN: "Questa squadra ha già vinto lo scudetto dei conti e Motta paga due cose"
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Pazienza e attenzione. E' quello che a gran voce chiedono ex giocatori ed esperti di calcio ai tifosi della Juventus, soprattutto in un momento come questo cruciale per la buona riuscita della stagione. Nessuno chiedeva a Thiago Motta di lottare per lo scudetto (bastava rientrare in un piazzamento Champions), ma di arrivare in finale di Coppa Italia e agli ottavi in Europa, sì. Contrariamente quindi rispetto alle ipotesi di inizio stagione, ecco che gli ultimi due obiettivi sono clamorosamente sfumati e che il primo invece altrettanto clamorosamente prende piede e si insinua nel popolo juventino. Sarà capace questa squadra, con un solo appunatamento alla settimana, di focalizzarsi totalmente sulla possibilità di sovvertire i pronostici da qui a fine maggio? Ne abbiamo parlato col collega Paolo Bargiggia, questa mattina ospite di Radiobianconera nella trasmissione RBN Cafè. "Io lo dico da sempre, sono un sostenitore di questo progetto. Non ho l'esperienza di ex giocatori ma da opinionista si. Il tifoso non capisce cosa ci può essere dietro a queste svolte epocali, ma anche tanti colleghi che ne hanno fatto una questione di religione essendo nostalgici. Motta ha pochi "amici", ha una cultura del lavoro e un'etica che no strizza l'occhio alla categoria.

A Giuntoli è stato chiesto quando ha firmato un contratto di 5 anni è di portare la Juve ad autofinanziarsi, ad essere sostenibile nella stagione 2026/27. Non dimentichiamo che negli ultimi 3-4 anni si sono persi a stagione 300 milioni di euro e che la squadra è rimasta in piedi perchè la proprietà ha continuato con le ricapitalizzazioni. Gli stipendi di giocatori avanti con gli anni sono stati insostenibili. Questo progetto ha come primo obiettivo sistemare i conti e qui lo Scudetto è già stato vinto con la semestrale che ora parla di +17 milioni e sei senza sponsor. Sul campo c'è stata una rivoluzione totale: devi avere i conti virtuosi, abbassare l'età media della squadra, abbassare il monte ingaggi ed essere in corsa per un posto Champions, al netto di alcuni errori innegabili fatti. Un dirigente attento non può non mettere sotto esame il lavoro del tecnico. Motta ha pagato l'inesperienza e la rigidità di carattere che lo contraddistingue".

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