A MENTE FREDDA - Questa Juve non va: Motta hai capito dove sei?

26.01.2025 17:00 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA -  Questa Juve non va: Motta hai capito dove sei?
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Il mese di gennaio sta per chiudersi e prima ancora del match contro il Benfica, la sentenza può essere considerata definitiva, Napoli rappresenta la Cassazione: la Juve non va e i dubbi su Motta aumentano in modo esponenziale. Crollare in modo così clamoroso dopo un primo tempo brillante, pone sul piatto della discussione gli aspetti tecnico/tattici e quelli di natura mentale. La fragilità di questa squadra ormai è accertata, come il valore di certi giocatori, sulla carta arrivati per consentire il salto di qualità. Ma in primis il focus va fatto sull'allenatore. Perdere 17 punti in situazioni di vantaggio è sintomo di una malattia cronica per quanto riguarda il campo, come è chiara la precarietà motivazionale. Riguardo a quest'ultimo fattore, umiliante il confronto con Conte. "Con questi uomini vado in guerra" le parole del salentino. Thiago dove andrebbe con i suoi? Chissà.

Poi la comunicazione. Dopo il match dello stadio Maradona, quando parla di Juve dal 2019 non vincente in casa del Napoli e di quest'ultimo favorito dai mancati impegni di Coppa, Motta dimostra di non aver ancora capito dove sia. Gli alibi, cui per la verità l'allenatore italo-brasiliano finora non si era mai aggrappato, non hanno diritto di cittadinanza nel pianeta bianconero. Appartengono ai perdenti. Riguardo al discorso campo, Thiago non riesce mai ad incidere con le sostituzioni, anzi spesso sono incomprensibili. Come se all'improvviso la confusione regnasse sovrana. E' una Juve modalità on e off. Il più delle volte la luce si spegne dopo un tratto di gara ben illuminato, a Brugues invece non si è mai accesa. Occhio perché con questo trend diventa complicato qualificarsi per la prossima Champions League. Sul fronte giocatori spicca, come al solito, il nome di Koopmeiners: se non cambia marcia in tempi brevi e continua a vagare per il campo, sarà lecito bollarlo come flop. E qui si chiama in causa anche Giuntoli, come per Douglas Luiz. Merita un capitolo a parte Vlahovic. Motta nel pre gara di Napoli lo ha definito un leader, parole dal sapore di incoerenza visto che lo mette in panchina. Nel post addirittura nega l'esistenza di un caso: come dobbiamo definire la terza esclusione consecutiva dai titolari di un attaccante passato da intoccabile a quinto cambio?