Bonini a RBN: “Luiz e Koopmeiners tanta roba. Motta scelta giustissima. Platini? Presidente della Juve ”

La Juve continua a lavorare per mettere a segno i primi colpi di mercato. Il centrocampo è il reparto su cui è concentrato Giuntoli. Douglas Luiz si avvicina sempre di più: all'Aston Villa andranno Iling Junior, Barrenechea e 25 milioni. Poi sarà la volta di Koopmeiners, tra le prime richieste di Thiago Motta: l'Atalanta chiede 60 milioni, la chiave per arrivare all'olandese potrebbe essere Huijsen. La permanenza di Rabiot e Chiesa resta in forte dubbio. Il francese è in scadenza il 30 giugno, su di lui pare ci sia il Real Madrid. Contratto fino al 2025 invece per Chiesa, accordo per il rinnovo lontano, cessione probabile. Intanto arriva la profezia di Platini, secondo il quale tra qualche anno Uefa e Fifa potrebbero scomparire. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Massimo Bonini, ex centrocampista della Vecchia Signora ai tempi de Le Roi.

In caso di doppio colpo Douglas Luiz-Koopmeiners, secondo Bonini la Juve farebbe un salto di qualità importante: “La mediana detta i tempi e comanda il gioco di una squadra. Si tratta di due giocatori fantastici, fermo restando che dipende anche dall'organizzazione di gioco. Ritengo la Juve abbia diversi giovani interessanti, ma se può investire su elementi già pronti, va bene. Molto dipenderà da Thiago Motta. A Bologna la sua squadra ha mostrato qualità, idee ben precise. Douglas Luiz e Koopmeiners comunque sono tanta roba, sono bravi con e senza palla, abili ad attaccare la profondità, sono completi, due top player. La scelta di Motta è giustissima. Ha dimostrato di essere un ottimo allenatore. A Bologna malgrado le sostituzioni, la musica non cambiava. Questa è la bravura di un tecnico, evidentemente riesce ad entrare nella testa dei suoi ragazzi, ognuno sa cosa fare e così è tutto più semplice. Rabiot? Fa parte della Nazionale francese, nelle ultime stagioni ha dimostrato il suo valore, fisico, capacità realizzativa, complicato sostituire un giocatore di questo livello. Se possibile, lo terrei, ma comanda la madre”.

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