Il derby visto dal ristoratore Bravo: "Torino è bianconera, finirà di corto muso. Morata? Eravamo convinti andasse via. Su Dybala e Bremer..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, Ruggero Bravo, uno dei proprietari della rinomata torinese "Trattoria Fratelli Bravo", meta preferita dai calciatori di Toro e Juve, per avere il suo punto di vista sul derby della Mole e non solo:
Per il tifoso che abita a Torino, il derby è sempre la partita più sentita. Quali sono le tue sensazioni a riguardo?
"Il derby, in realtà, non lo si sente più tantissimo, è divertente ma sta diventando un'altra partita. La forbice tra le due squadre è ormai troppo grossa, è difficile che il Toro possa dare fastidio alla Juventus. Non è quello di Milano o di Roma, ormai a Torino è un dominio bianconero. Loro credono sempre nello sgambetto, ma sappiamo già come andrà a finire. Quel che percepiamo è che ormai sono altri gli incontri più sentiti, ad esempio il match con l'Inter. Juve-Toro è cool, ma non è più come vent'anni fa".
Il divario è ampio, ma le ultime vittorie della Juve sono arrivate di misura.
"Sì, la figata è proprio quella. E il match diventa interessante da vedere proprio per quello, perché non sai quando vincerai".
Quindi come finirà l'incontro?
"Scommetto sulla Juventus, non vedo come il Torino possa aggiudicarsi il derby. Finirà di 'corto muso', anche perché i bianconeri non vanno quasi mai oltre i due gol di vantaggio. La prima delle due sfide terminerà in favore della Juve per due reti a zero".
La prima delle due? E quale sarebbe l'altra?
"A tavola vince sempre il Toro per distacco, è sempre stato così. Sto notando che i giovani granata come Pobega, Buongiorno, Ricci sono molto più attenti alla dieta e abbiano cambiato regime rispetto ai predecessori".
E della Juventus, invece, si è fatto vivo qualcuno ultimamente?
"Sì, abbiamo sentito Federico Chiesa per l'asporto. Poi Bonucci, come di consuetudine, Dybala e Morata sono venuti a Capodanno e l'altro giorno ho parlato con Chiellini. De Sciglio era venuto prima del periodo natalizio, altri non me ne vengono in mente".
Sui vostri social era apparsa la foto con Alvaro Morata e Paulo Dybala.
"Pensavamo fosse una delle ultime sere in cui lo si vedeva a Torino, poi è cambiato tutto in quanto l'Atletico si è messo in mezzo. Eravamo convintissimi andasse via, ora vedremo che succederà a giugno".
Però c'è ancora tempo per godersi il tridente con Dybala e Vlahovic.
"Sì, è vero. A me Dybala non ha mai fatto propriamente impazzire, tra lui e Morata scelgo quest'ultimo. Per me occupa uno spazio in cui non riesce a rendere come un numero 10. Paura che vada all'Inter? A parte Henry e forse Ibrahimovic, nessuno ha mai convinto del tutto fuori dalla Juve".
E' già venuto Vlahovic nella tua trattoria?
"Non ancora, aspetto che verrà in compagnia di Federico (Chiesa ndr). Ho praticato un altro sport e ho visto come gli sportivi serbi possiedano una cultura completamente differente. Loro sono professionisti anche se giocano a bocce".
Immagino ti sia piaciuto lo sgarbo di mercato della Juve al Toro per Federico Gatti.
"Bisognerà vedere come riuscirà a rendere al meglio alla Juventus. Quella maglia è molto pesante da indossare, tanti non sono riusciti ad esprimere a pieno il potenziale proprio per questo motivo. Il tifoso bianconero è da sempre molto critico, non tutti sono in grado di sopportare quel tipo di pressione".
Come vedresti Bremer nella difesa bianconera?
"Al posto di chi? Lo vedrei come terzo. Il Chiello ormai non riesce più a giocarle tutte, anche se la sua presenza si sente eccome all'interno dello spogliatoio. E' un professionista allo stato puro, rappresenta l'esser juventino. Bonucci sta iniziando ad avere qualche acciacco di troppo, ma resta sempre fondamentale. de Ligt è un po' discontinuo, anche se a Bergamo l'ho visto bene. Ho paura che possano portarcelo via, speriamo di no".
Si ringrazia Ruggero Bravo per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.