Calciopoli, durissimo colpo all'accusa e all'Inter da parte dell'avvocato di Racalbuto
L'avvocato di Racalbuto oggi al processo di Napoli ha dato un colpo molto forte e quasi decisivo alla famosa teoria o se preferite "balla" dalle schede svizzere, ma non solo ha parlato anche dell'avvocato Coppola, insomma ormai l'accusa sembra spalle al muro.
Ecco quanto sostenuto dall'avvocato Mungiello: "Alle stesse schede svizzere non può essere attribuito alcun valore probatorio. Secondo il pubblico ministero il cellulare avrebbe agganciato la sera della partita la cella vicina a casa di Racalbuto, a Gallarate. Noi produciamo, oggi, un documento dal quale si dimostra che in entrambe le occasioni l’arbitro ha dormito in albergo la sera stessa e non è tornato a casa. Tra i testi ascoltati, c’è stato Coppola, il quale ci ha detto di essersi presentato dai carabinieri, invitato dall'appello di Borrelli, e di aver detto agli stessi di dover raccontare qualcosa sull’Inter, ma che i carabinieri non ne hanno voluto sapere e che interessava solo la Juventus. Il che ci dice tutto sul modo in cui si sono svolte le indagini".