Borsa, Juventus in forte calo dopo l'impennata di ieri

La Borsa di Milano, in una giornata caratterizzata da un'ampia flessione nei mercati europei, si è distinta chiudendo in leggero rialzo. Il Ftse Mib, indice principale, ha guadagnato lo 0,1% e si è posizionato a 39.098 punti, un risultato singolare considerando il contesto europeo.

La giornata è stata difficile per i mercati europei, con Francoforte che ha perso lo 0,7% a causa delle tensioni legate ai nuovi dazi americani sul settore automobilistico. Parigi non è stata da meno con una discesa dello 0,51%, seguita da Londra che ha segnato un calo dello 0,27%. Anche Madrid ha risentito delle turbolenze, terminando la sessione con un lieve decremento dello 0,07%.

Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e tedeschi ha visto una chiusura a 110,8 punti base, leggermente al di sopra del valore di apertura di 110. Parallelamente, il rendimento del decennale italiano si è assestato al 3,87%, mostrando un leggero calo rispetto al 3,89% della sessione precedente.

Sul fronte valutario, l'Euro ha registrato un incremento marginale contro il Dollaro USA, attestandosi a 1,08. L'oro ha avuto una performance migliore, con un aumento dell'1,03%. Per quanto riguarda il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), il prezzo è rimasto stabile a 69,6 dollari per barile.

A Piazza Affari, il settore automobilistico ha risentito delle pressioni esterne, con Stellantis che ha subito una perdita del 4,23% a causa dei dazi. Al contrario, Ferrari ha mostrato resilienza con un rialzo dell'1,82% dopo l'annuncio di aumenti dei prezzi fino al 10% negli USA e la conferma degli obiettivi per il 2025. Tra gli altri titoli, Buzzi ha registrato un calo del 4,08%, mentre Tenaris è scesa del 2,08%. Anche Campari e Cucinelli hanno mostrato segni di sofferenza con cali rispettivamente del 1,78% e del 1,73%.

Tra le note positive, Tim ha guadagnato un robusto 4,69%, segnando una delle migliori performance della giornata. Nexi e Inwit hanno anche chiuso in positivo, rispettivamente con il 2,06% e l'1,91%. Prysmian ha recuperato terreno, con un aumento dell'1,54%, mentre Poste Italiane ha guadagnato lo 0,55%.

Nel FTSE MidCap, Cembre ha brillato con un aumento del 3,00%, seguita da TXT E-solutions (+2,65%), Pharmanutra (+2,56%) e The Italian Sea Group (+2,46%). Invece, GVS ha subito una notevole battuta d'arresto, chiudendo in calo del 12,58%. Juventus ha visto un marcato ribasso del 4,73%, influenzato dalle vendite post-rialzo del giorno precedente, mentre RCS ha chiuso in ribasso del 3,69%. Mfe ha perso lo 0,23% e B lo 2,11%, chiudendo una giornata che ha alternato luci e ombre.