Gazzetta - Ci voleva Igor l’aggiustatore per trasformare i fischi in applausi

Come riferisce Gazzetta, il tecnico bianconero si gode l’1-0: «La vittoria è sempre la cosa più bella, portata a casa con il cuore». Due minuti, resistiamo ancora due minuti. Al 92’ Igor Tudor ha mimato il numero con le dita e invitato la squadra a compattarsi in attesa del fischio finale. Il gesto successivo è stato il pugno alzato verso il cielo quando l’arbitro ha decretato la fine della contesa.

Poi abbracci con tutti dopo quello nel tunnel prima della partita con Cristiano Giuntoli a cominciare dai suoi collaboratori e da Mattia Perin, prima di andare a salutare i suoi giocatori uno per uno e ringraziare i tifosi battendo le mani alla curva e a tutto lo Stadium. Ci voleva Igor l’aggiustatore per trasformare i fischi in applausi e aiutare una Signora avvilita dalle ultime due batoste a ritrovare la strada del successo. John Elkann, in tribuna con la moglie Lavina per sostenere la scelta fatta una settimana fa di esonerare Thiago Motta e puntare su un vecchio amico di Madama, di sicuro avrà apprezzato.