Moggi su Libero: "Le rivelazioni di Melli sulla pioggia di Perugia rendono giustizia alla Signora. Chissà se Auricchio e Narducci proveranno un po’ di rimorso"

02.08.2024 16:50 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Moggi su Libero: "Le rivelazioni di Melli sulla pioggia di Perugia rendono giustizia alla Signora. Chissà se Auricchio e Narducci proveranno un po’ di rimorso"
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Continua a far rumore le dichiarazioni rilasciate dall'ex calciatore del Perugia Alessandro Melli sull'ormai storico Perugia-Juventus del 2000, che costo lo Scudetto ai bianconeri: "Eravamo salvi mentre la Juventus doveva vincere per conquistare lo scudetto - ha spiegato Melli -. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma e in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere promettendoci un grosso premio se avesse vinto il titolo la Lazio cui era legato da interessi personali. Mentre se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro.Per cui negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve per pareggiare così loro sarebbero andatiafarelo spareggio.Mai giocatori bianconeri non accettarono questa proposta, capitanati da Montero e Davids. Giocammo allora in un campo impraticabile, colmo d’acqua, obiettivamente una sfidairregolaree vincemmo per un episodio, anche perché favoriti dall’arbitro Collina che aveva espulso Zambrotta, reo diessere scivolato su una pozzanghera andando a sbattere su di un nostro giocatore", ha affermato l'ex calciatore.

Le parole di Melli sono state commentate dall'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel suo editoriale per Libero:  "Il tempo è galantuomo, prima la trasmissione Report della Rai, adesso Alessandro Melli, ex giocatore del Perugia al tempo del nubifragio del Curi di Perugia-Juventus (14 maggio 2000), hanno provveduto a dimostrare che le colpe addossate ai dirigenti  juventini erano ascrivibili a ben altri - ha spiegato l'ex dg bianconero -. Contrariamente alle motivazioni lapidarie della sentenza della Corte d’Appello di quel tempo che, su informativa dei carabinieri, raccontavano di «campionato condizionato». Di accordi illeciti già stabiliti per Perugia-Juventus, che vennero però compromessi dal clamore suscitato dall’arbitraggio apertamente favorevole alla squadra torinese da parte di De Santis nella precedente Juventus-Parma. (...) Leggendo queste confessioni di Melli, chissà se Auricchio e Narducci proveranno un po’ di rimorso per aver rovinato volutamente tante persone innocenti. La qual cosa ci porta però a riflettere sul perché “nessuno”, magari anche soltanto per difendere la credibilità della giustizia, abbia provato a far emergere le evidenti contraddizioni tra la realtà e il pensiero colpevolista a prescindere di Auricchio e Narducci".

 Queste le sue recenti dichiarazioni: . Queste le parole di Melli che differenziano in maniera sostanziale la realtà di quel momento dal modo di pensare dei giudici di Calciopolie poi dellagiustizia ordinaria. Leggendo queste confessioni di Melli, chissà se Auricchio e Narducci proveranno un po’ di rimorso per aver rovinato volutamente tante persone innocenti. La qual cosa ci porta però a riflettere sul perché “nessuno”,magarianche soltanto per difendere la credibilità della giustizia, abbia provato a far emergere le evidenti contraddizioni tra la realtà e il pensiero colpevolista a prescindere di Auricchio e Narducci. © R