Gazzetta - Tudor è ripartito dalle basi, dall’alfabeto della casa. Prima vincere, poi filosofare

30.03.2025 09:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Gazzetta - Tudor è ripartito dalle basi, dall’alfabeto della casa. Prima vincere, poi filosofare
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Come riferisce Gazzetta, Tudor ha stravolto i canoni mottiani: difesa a tre e non più a quattro, stop al palleggio orizzontale, ricerca rapida della verticalità, Yildiz libero di creare. A funzionare meglio è stato quest’ultimo aspetto. Il giovane turco-tedesco partiva da sinistra, ma Sabelli, “vecchio” terzino pirata, lì lo aspettava e lì lo accompagnava verso l’esterno. In uno dei rari momenti in cui Yildiz si è spostato dall’altra parte, la Juve è passata. È successo su una rimessa laterale, cosa di per sé poco edificante per il Grifone. Sportellata tra Vasquez e Vlahovic, tocco fortunoso per Yildiz e qui il ragazzo con il numero 10 sulle spalle si esibito in uno slalom speciale. Tudor è ripartito dall’analisi logica, per esempio ha chiesto a Vlahovic di porsi come centravanti che attacchi lo spazio senza tanti retropensieri e il serbo, forse stordito dal ritorno all’ovvio, sembrava chiedersi se fosse tutto vero e non mordeva il Genoa come avrebbe potuto.  Vlahovic ha mostrato segni di risveglio: deve scrollarsi di dosso la polvere, pensare di meno.

Tudor dovrà procedere per sottrazione, la Juve con Motta aveva accumulato tante (troppe?) nozioni. Teun Koopmeiners è stato l’unico bianconero a rimanere fermo. L’olandese non funzionava con Motta e non si è acceso neppure alla prima con Tudor. Roma-Juve di domenica sera dirà la prima verità sulla nuova Juve che tanto nuova non è: Tudor è ripartito dalle basi, dall’alfabeto della casa. Prima vincere, poi filosofare.