Gazzetta - La Maxi spesa non va

Su Gazzetta: "La Maxi spesa non va". La Juve ha fatto tante operazioni sul mercato. Oggi serve che gli investimenti siano valorizzati. Hai voluto la bicicletta, ora pedala: così si dice. Questo valeva forse per Thiago Motta, incaricato di un rivoluzionario quanto ambizioso progetto triennale e di conseguenza co-responsabile del peso dei 260 milioni di euro investiti dalla Juventus tra estate e inverno, tra cartellini e ingaggi stagionali dei nuovi acquisti. IA oggi, il piatto piange, per i nuovi acquisti come per chi era già bianconero nella scorsa annata. Il concetto è chiaro a tutti alla Continassa: alla Juventus si è tutti sulla stessa barca, a maggior ragione considerando che il danno della mancata qualificazione in Champions League si attesterebbe tra i 40 e i 50 milioni di euro, come minimo.
Teun Koopmeiners, Nico Gonzalez e Pierre Kalulu hanno infatti ereditato i benefici del Decreto Crescita che già vantavano quando erano con Atalanta, Fiorentina e Milan. Tradotto: proporzionalmente pesano meno degli altri, al lordo. Gli stipendi di Francisco Conceiçao e Renato Veiga, invece, vengono ufficialmente pagati da Porto e Chelsea, perché nei prestiti onerosi sono inclusi gli ingaggi. Chi invece è stato acquistato a gennaio, come Alberto Costa e Lloyd Kelly, fino a giugno percepisce ovviamente soltanto le mensilità da gennaio o febbraio.