Marocchino a RBN: "La Juve di oggi non è paragonabile a quella del passato, qual è il vero valore di questa squadra?"
Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di 'Cose di Calcio', Domenico Marocchino ha parlato così della gara persa ieri dalla Juventus a Siviglia: "Sono demoralizzato dopo aver visto la partita, ma le sconfitte parte del calcio e vanno accettate. Ci sono però alcune domande che dobbiamo porci: qual è il valore della squadra? Con un altro allenatore la Juventus avrebbe reso di più? Quanto può aver inciso la situazione societaria sull'andamento della stagione? Da ciò che abbiamo visto in questa stagione direi che questa è una squadra che non aggredisce molto anche perché se aggredisce viene presa in contropiede, ha tanti giocatori a fine corsa, tanti parametri zero e tanti giovani. Non è nemmeno una squadra scaltra e furbetta come quella del Siviglia, non ha neanche questa caratteristica come non ha i loro trequartisti. L'anno scorso avevamo Dybala e l'abbiamo dato via, non si può pretendere da Kostic che faccia il quarto difensore quando si difende a tre, purtroppo la coperta è corta.
La Juve di oggi non è paragonabile a quella del passato, è chiaro che se hai Pogba, Pirlo, Marchisio e Vidal ci arrivi in finale di Champions. Non puoi paragonare questo centrocampo a quello, in tutto il campionato ho visto tre passaggi di Fagioli che mi hanno fatto svegliare dal torpore, per il resto tutte le giocate di tutti i giocatori erano giocate normali, anche se spesso le si sono fatte passare per qualcosa di eccezionale. L'anno prossimo? Bisognerà cambiare qualcosa, se sarà possibile farlo”.