Callegari: "Ci resta solo l'EuroFiction, la Juventus non ha retto i ritmi da Champions e la rosa..."

20.02.2025 14:30 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Callegari: "Ci resta solo l'EuroFiction, la Juventus non ha retto i ritmi da Champions e la rosa..."
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Nel suo editoriale per Calciomercato.com, Massimo Callegari ha parlato del fallimento delle squadre italiane in Champions League: "Derby di Milano o d’Italia agli ottavi, Atalanta ai quarti dopo l’incrocio benevolo con Lille o Aston Villa: ci eravamo già fatti la nostra EuroVision, ci resta solo l’EuroFiction. I playoff di Champions ci (ri)mettono di fronte a una cruda realtà: la nostra dimensione ideale è l’Europa League", ha sottolineato. 

Sulla Juventus ha aggiunto: "Qualcuno si era risentito, addirittura offeso, quando avevo definito l’andata dello Stadium “una partita più vicina al livello dell’Europa League che della Champions”. L’aggiornamento del Philips Stadion è questo: è stata una partita da Champions per intensità, emotività e
anche perle tecniche di Perisic e Weah sui gol. E la Juventus è uscita proprio perché non ne ha retto i ritmi e non ha avuto la velocità e la precisione del PSV, che si è presentato con un organico molto simile a quella che un anno fa, dopo due confronti non entusiasmanti, era stato eliminato agli ottavi dal Borussia Dortmund poi finalista. Un anno in più di esperienza a questi livelli, che contro la Juve si è visto. Oggi i plotoni di esecuzione sono schierati contro Thiago Motta come lo erano solo pochi mesi fa contro Allegri. E oggi come ieri si trascura il valore assoluto dei calciatori. Da Nicolussi Caviglia e Iling Junior, pur titolari in finale di Coppa Italia, si è passati a Kelly e Savona, attorniati da presunti leader più bravi a scusarsi a favor di telecamera che a trascinare in campo. La società che chiedeva all’allenatore “l’obiettivo minimo degli ottavi” gli ha messo a disposizione una squadra che ieri ha iniziato con 4/11 alla prima Champions della carriera. Stesso “curriculum” per altri quattro subentrati dalla panchina. Di più: Kelly e Veiga (subito ko) erano alla seconda presenza assoluta e tra quelli a disposizione ieri solo Conceiçao, McKennie, Kolo Mouani (con l’Eintracht, mai col PSG) e Vlahovic avevano già giocato da titolari una sfida di Champions a eliminazione diretta prima di questa col PSV. Qualche dubbio sul valore della rosa, al netto degli infortuni, è lecito? Dopo sei mesi si può dire che il valore dell’esperienza, dell’abitudine a certe pressioni, è stato tragicamente sottovalutato? E che ne ha pagato le conseguenze anche Thiago Motta, pure lui al primo anno da allenatore in Europa e complice della società nell’epurazione dei senatori? Su una base così fragile, alcune scelte di Eindhoven non hanno convinto: il dinamico Thuram fuori, il febbricitante Koopmeiners in campo, chi è entrato e chi (non) è uscito".