PIRLO, CHIEDI SCUSA!

Andrea Pirlo farebbe meglio a chiedere scusa. La Juventus ieri ha toppato partita pesantemente e se Ronaldo non si fosse inventato quel gol nel finale oggi Pirlo forse sarebbe stato esonerato.
Non abbiamo mai attaccato Pirlo dall'inizio della stagione, ma errare è umano, perseverare diabolico. Ci vuole una sveglia ma il primo a svegliarsi deve essere lui che deve smetterla di raccontare storie su sogni Champions e scudetti andati, ma fare infatti, vincere le partire, va bene ma ci vuole altro che un colpo di fortuna.
Quandi Andrea Pirlo in conferenza stampa parla della fine della stagione deve pensare ai punti persi con le piccole, cinque con Fiorentina e Benevento, totale dieci, due con il Crotone: "Finisce un ciclo di nove anni, non avremo più lo scudetto sulla maglia, ma ripartiremo con la stessa voglia di prima. Abbiamo perso punti contro squadre sulla carta abbordabili, a volte ingenuamente, lì abbiamo lasciato fuggire l’Inter, adesso siamo concentrati per arrivare in Champions che è il nostro obiettivo.". Non ci sembra giusto parlare di obiettivi, bisogna dimostrare di essere da Juve e ieri solo Cristiano Ronaldo l'ha dimostrato.
Pirlo, poi dovrebbe chiedere scusa perché ieri la squadra ha vinto ma lo ha fatto quando la gara sembrava compromessa, siamo in disaccordo, con le sue parole, la vittoria era insperata vedendo la gara dei bianconeri: "La vittoria non è stata insperata, ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo messo in campo giocatori per vincerla e nel finale ci siamo riusciti. E'arrivata questa vittoria con fatica, con orgoglio, era importante anche in vista dei risultati del pomeriggio vincere. C'eravamo complicati la vita per l'ennesima volta regalando un gol per una grossa disattenzione, però c'è stata una grande voglia di portare a casa il risultato , fino all'ultimo, quindi questa è la cosa più importante. Quando poi non sei abituato a lottare per la Champions, ma sei sempre stato abituato per lo scudetto qualcosa cambia nella testa di tutti, però adesso ormai da qualche settimana l'obiettivo è cambiato, dobbiamo raggiungere a tutti i costi la qualificazione Champions. Sarà faticoso, ma dobbiamo arrivarci".
Questa frase non la capiamo, la Juventus da inizio stagione ha dimostrato problemi, l'obiettivo deve essere sempre quello di vincere partite, se mai possiamo dire che la squadra non è da scudetto, perché meno forte del passato.
Il mister è fiducioso e speriamo che con il Milan il registro cambi: "Perchè il gruppo c'è, è forte, ha voglia di lottare, di raggiungere obiettivi, questo non è mai mancato. Siamo mancati magari in tante partite per mentalità, per atteggiamenti non da Juventus, ma la squadra sa quello che vuole, è unita per raggiungere l'obiettivo della Champions. Quella è la cosa più importante, l'abbraccio finale di tutti, perchè ci tenevamo tutti a vincere questa partita, ma deve essere solo l'inizio perchè mancano partite importanti e bisogna continuare con questo spirito. Queste sono le emozioni che dà il calcio. Viverle da fuori è completamente diverso, ma quando si vincono le partite in questo modo ti dà grosse energie e grande adrenalina per continuare a lottare".
Vogliamo vedere più adrenalina e voglia di lottare in tutti, a partire da Pirlo che dovrà abbandonare la posizione da "statua di sale" per dimostrare di essere pronto a scendere in battaglia.