TJ - ZIRONELLI in conferenza: "Cantiere Juve, ma sono soddisfatto. Modulo? Ho piena autonomia"

L'allenatore della Juventus B Mauro Zironelli ha risposto alle domande dei giornalisti dopo la sfida di Coppa Italia vinta contro il Cuneo. Tuttojuve.com, presente al Moccagatta, riporta integralmente la conferenza del tecnico bianconero:
E’ la prima partita vera, il primo impatto…
“E’ un laboratorio, stiamo cercando di costruire, non è semplice perchè ci conosciamo da tre giorni. Ho avuto 13-14 giocatori all’inizio, molti erano con i campioni che sono andati in America, quindi ho dovuto allenarli e ho potuto fare poco con loro, solo lavoro fisico. Abbiamo la rosa al completo da tre giorni, ci sono anche dei ragazzi che sono in uscita, dunque è un po’ un cantiere, però sono soddisfatto. I primi giorni abbiamo fatto il 3-5-2, adesso sono tre giorni che facciamo 3-4-3. Abbiamo cercato di giocare sempre, non importa se fanno qualche errore, siamo qui per costruire e bisogna metterlo in preventivo per far crescere questi ragazzi”.
(Domanda Edoarda Siddi - Tuttojuve.com) Oggi ha esordito con una vittoria, ma qual è l'obiettivo vero di questa squadra?
"L'obiettivo è fare il meglio possibile, non mi è stato chiesto assolutamente niente, non è il caso di caricare di responsabilità dei ragazzi che vengono fuori dalla Primavera. La Juve in questo momento a questi ragazzi sta dando e adesso si aspetta di ricevere, perchè hanno tutte le potenzialità per fare. Io devo cercare di far capire loro dove stiamo andando e in che categoria siamo. Qualche schiaffo c'è stato quando ho allenato ragazzi che arrivavano dalla Primavera, non sono ancora pronti come veterani dal punto di vista fisico e agonistico, ma devo cercare di far capire loro questa cosa, devono cominciare a diventare grandi".
Dal punto di vista tattico vi allineerete alla Prima Squadra?
"No, ho piena autonomia, da parte del direttore Cherubini, di Chiellini. Mi è stato chiesto di fare un gioco e di portare più in alto possibile la forma e l'idea di gioco per questi ragazzi. Ho deti giocatori che possono giocare sia con il 3-5-2 che con il 3-4-3 e c'è bisogno di tempo, perchè tre giorni sono veramente pochi. Però ho visto due azioni - quella del gol e quella prima con una fitta rete di passaggi al limite dell'area, sono delle cose che abbiamo provato ieri, quindi sono contento perchè ho visto poche squadre avere un progresso così rapido. Loro sono tecnicamente bravi, devono solo migliorare sotto l'aspetto della gestione della palla e cercare di concretizzare, perchè delle volte la buttiamo via quando abbiamo delle soluzioni un po' più semplici. Non posso chiedere tutto e subito, con calma, andiamo avanti, non abbiamo nessun tipo di pressione, anche se sento dire... la juve deve stravincere anche in C... cioè...ragazzi, questi giovanotti vengono dalla Primavera, bisogna avere pazienza, farli crescere, poi se riusciranno a fare il colpaccio, è una cosa secondo me molto difficile, ma mai dire mai nella vita".
La difesa a tre è una certezza?
"Faccio fatica io a capire il modulo, figuriamoci figuriamoci se... Ho sempre giocato qui, anni fa eravamo ad Alessandria col Vicentino e avevamo preso due pappine in dieci minuti, però nel secondo tempo non gliela abbiamo mai fatta vedere, c'era un calco incredibile, mi ricordo che era un 2 agosto. Abbiamo fatto una grande partita quel giorno. Questo è stato un po' il mio credo, cercare di avere possesso, stancare gli avversari. Abbiamo trovato un avversario giovane, che correva e non è facile trovare le linee di passaggio; le abbiamo trovate e siamo stati bravi non a gestire la partita, ma a tenere alto il ritmo della palla, che è quello che avevo chiesto".
(Domanda Edoardo Siddi - Tuttojuve.com) Le hai una squadra molto giovane. E' un fattore che può essere positivo, visto che c'è più entusiasmo?
"Mi metto in discussione, perchè ero abituato ad avere dei giocatori che avevo da 2-3 anni e ho voluto io staccarmi e mettermi in discussione, provare ad insegnare delle cose cose che probabilmente davo anche per scontate, invece mai niente è scontato. Sono tornato come quando allenavo la Berretti, ho avuto delle squadre giovani, quindi sono contento perchè mi fa stare sul pezzo questa cosa e mi fa anche migliorare delle cose. C'è sempre sta studiare, da capire qualcosa in più anche perchè ho dei ragazzi che sono delle spugne e se gli dico di andare contro i pali della porta, vanno. Con la prima squadra ne abbiamo presi 8, ma li facevo andare a destra e sinistri ed è normale che così ti apri come delle cozze. Però se sbagliano contro la Prima squadra almeno trovo gli errori e posso correggerli. Mi dispiace di non aver fatto un'amichevole, ma sono stati bravi a tenere il campo, abbiamo rischiato poco e se anche hanno sbagliato può capitare. Ho chiesto al direttore se riesco a fare un amichevole almeno la settimana prossima per accelerare i tempi, perchè siamo indietro. E questo ritardo ci può solo giovare. Personalmente sono contentissimo, più ho tempo e più sono contento".
Che estate ha vissuto?
"Un disastro. Quando ho saputo che col Bari non ci saremmo iscritto, ero in treno ed ero distrutto. Mi ha chiamato il Direttore Cherubini e pensavo fosse uno scherzo. "Ci vediamo domani a Milano...', poi ho capito che era lui e mi sono un po' composto. Sono contento, anche se a Bari avevo una squadra, con 4-5 innesti che aveva messo Sogliano, avevo una Ferrari. Però, ripeto, questo è uno stimolo. A Mestre avrei comunque lavorato con i giovani. Meglio di così non si può. Avremo sicuramente degli alti e bassi, come è dato dall'età. Cerchiamo di non caricare e di non mettere pesantezza a dei ragazzi che per il 70% sono della Primavera. E' una bella cosa. A me è successo quando ero alla Fiorentina, anche se avevo già fatto la finale di Uefa contro la Juventus. Ma è una grandissima possibilità, magari qualcuno di loro aveva delle prospettive, ma devono essere bravi a fare un passo indietro e a capire che hanno una grandissima occasione di poter giocare sempre, a casa, nei loro ambienti, e devono cercare di capire bene da dove sono venuti e dove erano, per non rilassarsi, rimanere sempre con quell'umiltà che predico e che ho visto non sempre; devo stare attento a quelle cose, perché è facile vedere Ronaldo a 30 metri, però il campionato nostro è un'altra roba, quindi bisogna che comincino a mangiare l'erba e a stare sul pezzo. E a questo devo pensarci io".
Che impressione le ha fatto il Cuneo?
"Una squadra giovane, ho visto la distinta, comunque è una squadra che corre, nonostante abbiamo mantenuto il possesso.Nel secondo tempo potevano darci fastidio, abbiamo perso un po' le geometrie, però non è facile. Nel secondo tempo ho cercato di tenere alta la pressione, per questo ho cambiato gli attaccanti. Però mi hanno fatto una buona impressione, anche loro sono un cantiere, devono lavorare molto. Faccio un in bocca al lupo per una grossa stagione anche al Cuneo"