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TJ - ALLEGRI a Dazn: "Nella nostra testa dobbiamo cercare rendere possibili le cose impossibili. 300 vittorie in A? Ringrazio tutti i giocatori che ho allenato"

21.01.2024 23:04 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI a Dazn: "Nella nostra testa dobbiamo cercare rendere possibili le cose impossibili. 300 vittorie in A? Ringrazio tutti i giocatori che ho allenato"
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Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare il successo sul Lecce. Le sue parole:

Come si sente? Dopo il 2-0 ha detto: se continuano così mi fanno venire un infarto.
"Pechè c'è stato un momento, che può capitare all'interno della partita, ma vivendola da fuori, è normale che ci sono momenti in cui c'è stato un abbassamento di attenzione e infatti loro hanno messo una palla in area e abbiamo un pochino rischiato. Poi comunque le partite diventano lunghe. Non sembra, ma se subisci un gol in un'azione o da una palla scaraventata in area, poi diventa tutto più complicato perchè psicologicamente ti si rovescia la partita. Il calcio di oggi è questo, l'ultimo quarto d'ora le partite cambiano molto, invece i ragazzi dopo quell'episodio sono stati  molto bravi a rientrare in partita e a trovare il terzo gol".

Siete nel momento migliore a livello fisico? La squadra si è abituata a vincere?
"Diciamo che ci siamo allenati a cercare di vincere più partite possibile, poi soprattutto la gestione della partita, il capire il momento in cui c'è da giocare, quando non c'è da giocare, quando c'è da difendere, quando c'è da attaccare, su quello che siamo cresciuti soprattutto nella serenità di giocarla. Stiamo meglio fisicamente, soprattutto c'è autoconsapevolezza in tutti i giocatori, quindi questo è molto importante. Stasera è stata una partita complicata perchè nel primo tempo il Lecce ha corso, ha pressato, abbiamo avuto qualche situazione buona vicino all'area, non abbiamo fatto bene l'ultimo passaggio, la scelta dell'ultimo passaggio e loro ci hanno creato delle difficoltà in un paio di situazione. Poi è normale che loro sono un po' calati e noi lì siamo rimasti lucidi a continuare a giocare la partita".

Sa a quante vittorie è arrivato in Serie A?
"No, non lo so".

300 con quella di oggi. Davanti ci sono solo Trapattoni e Rocco. Tra due partite potrebbe raggiungere Rocco. Sa bche partita c'è tra due?
"Per noi era comunque importante arrivare allo scontro diretto in una condizione ottimale, ma soprattutto per avere grande vantaggio sulla quinta, oggi credo siamo a 19 punti,18-19, quindi questo è un bel vantaggio. Però sono contento per le 300 vittorie, posso solo ringraziare i giocatori, tutti quelli che ho allenato da quando ho iniziato ad ora, in Serie A. Mi ritengo molto fortunato perchè ho allenato dei giocatori straordinari. Quando li allenavo e anche ora, quando li vedo mi emozioni. Ogni tanto guardo un po' di pezzi, un po' di partite, e vederli giocare era una cosa meravigliosa".

Gli attaccanti sono sbocciati, è merito anche della crescita della squadra?
"Su questo stiamo lavorando, cerchiamo di fare il meglio possibile  e soprattutto di muoverci meglio all'interno del campo, andando ad occupare gli spazi giusti per smarcarsi, perchè nel calcio smarcarsi credo sia una componente fondamentale, molto importante, è come il controllo della palla, quindi in questo momento i ragazzi stanno facendo molto bene questo, anche se c'è molto da lavorare  e migliorare".

Ha fatto bene Vlahovic a soffiare il gol a Mckennie?
"Era meglio di no, tra l'altro Mckennie ha paura dell'area, ora voleva tornare in treno, quindi era meglio se facesse gol".

Con un gol la paura sarebbe passata...
"Sì".

E' il suo miglior momento da quando è tornato a Torino?
"Sicuramente quando sono tornato a Torino il primo anno c'è stato un po' di... non insicurezza... un pizzico di presunzione da parte di tutti, pensando di poter tornare subito a vincere, invece non era assolutamente così.  Poi riabituarmi a stare in panchina, a vedere le partita, a fare le sostituzioni, a conoscere la squadra, piano piano siamo cresciuti tutti insieme. Abbiamo iniziato un percorso nel 2021 e piano piano siamo cresciuti. E' un lavoro che parte da lontano, ora quest'anno è arrivato il nuovo direttore Giuntoli, che comunque ci ha dato una grossa mano, con Manna lavorano molto bene insieme, c'è un buon gruppo, però direi che il percorso è iniziato nel 2021".

Che effetto fa vedere la Juve al primo posto?
"Che nel calcio non c'è niente di impossibile e perlomeno averlo nella nostra testa, quindi la convinzione, la voglia di arrivare, la voglia di fare qualcosa di straordinaria e di rendere possibili le cose impossibile. Quindi vuol dire fare il massimo, poi se ci sono quelli più bravi di te, dovrai stringergli la mano, fargli gli applausi perchè avranno meritato di più, però in questo momento la squadra sta crescendo molto bene, ma tutto l'ambiente. E di questo sono molto contento".

Cos'è l'impossibile che potete rendere possibile?
"Parlo in generale, quando si fa qualcosa nella vita, io sono cresciuto così, niente è impossibile, perchè questo ti sprona a fare delle cose al di sopre delle tue possibilità e la convinzione  nel fare le cose diventa fondamentale, è questo è molto importante".