esclusiva tj

Gigi Maifredi: "Motta porterebbe gamba e pressing, vedrei bene Ferguson e Zirkzee nella sua Juve. Allegri? Non è moderno, è rimasto a Buffon e Barzagli..."

04.04.2024 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Gigi Maifredi: "Motta porterebbe gamba e pressing, vedrei bene Ferguson e Zirkzee nella sua Juve. Allegri? Non è moderno, è rimasto a Buffon e Barzagli..."
TuttoJuve.com
© foto di Balti Touati/PhotoViews

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex allenatore bianconero nella stagione 1990/91, Luigi Maifredi, per parlare approfonditamente del momento in casa Juve e non solo:

La vittoria con la Lazio può rappresentare una luce in fondo al tunnel per la Juventus?

"E' stata una bellissima vittoria quella con la Lazio, ma frutto anche di casualità, Perché la rete di Chiesa arriva da un passaggio di 50 metri di Cambiaso, neanche in terza categoria si prende un gol così. Un pizzico di fortuna c'è stato, come è giusto che sia, perché la Juve non può essere sempre sfortunata. Meglio la ripresa, ma non possiamo basarci su una partita per giudicare. L'analisi deve essere più completa: c'è da lavorare molto e da ricostruire il rapporto tra giocatori, altrimenti non si va in Champions".

L'analisi più completa andava fatta durante i primi mesi dell'anno, non ora a poche partite dal termine. La squadra avrebbe già dovuto avere un'identità e una propria quadratura.

"Ci aspettiamo da tempo una quadratura, ma il buon Allegri deve esser aiutato. Spero che la società possa scendere in campo nella figura di Giuntoli e lo affianchi in tutto per tutto per centrare la qualificazione in Champions. Il calendario non è dei più facili e dietro corrono, Bologna e Atalanta in particolare viaggiano a mille. Poi la Juve potrebbe vincerle tutte e il problema essere bypassato, ma ci ragionerei su questa cosa".

Giusto leggere come spartiacque per la stagione la sfida di domenica sera con la Fiorentina?

"Sì, sono d'accordo. Poi la Fiorentina è la squadra da ideale da affrontare, visto che gioca male e prende un sacco di gol. Questa è una situazione ideale per la Juve, gioca ancora in casa e il pubblico è con la squadra. E' una nota strapositiva".

Ci sono spesso dei cori o degli applausi rivolti ad Allegri, anche se buona parte dei tifosi juventini lo vorrebbe mandar via.

"Non è giusto andar contro l'allenatore, è un po' come se ti facessi del male da solo. Poi alla fine si faranno le valutazioni".

Le proviamo a fare queste valutazioni? Ovviamente cominciando dall'allenatore.

"La panchina è molto instabile in questo momento, non perché si vuol male ad Allegri ma per via dei risultati. E non qualificarsi in Champions sarebbe un dramma. Ha una buona chance di raggiungere la finale di Coppa Italia, ma contro l'Atalanta nell'eventualità sarebbe molto difficile. L'impressione è che non ci sia più la sicurezza della grande squadra, c'è l'insicurezza di chi sa di non essere competitivo per un verso o per un altro. Questo rende difficoltoso lo svolgimento del gioco e l'applicazione in campo diventa poi quasi assente".

E' come se avesse perso consapevolezza dopo la partita di San Siro, o non c'è mai stata realmente?

"Non bisogna enfatizzare il corto muso e l'importanza della vittoria, perché alla fine è sempre il gioco a dare delle sicurezze. La Juventus, in stagione, ha giocato bene una volta o due, forse a Napoli dove la sconfitta è stata paradossale per quanto visto in campo. I punti sono arrivati per circostanze favorevoli o frutto di giocate dei calciatori bianconeri che sono superiori alla media".

Tornando all'argomento principale: Thiago Motta lo vedresti bene al posto di Allegri?

"E' sulla bocca di tutti e sta facendo molto bene a Bologna. Nessuno tiene conto che è sotto l'ala di Giovanni Sartori. Cosa significa? Il dirigente è stato bravo a far diventare grandi tutti gli allenatori che hanno lavorato con lui. Thiago ha avuto grandi tecnici e giocato in top club, di per sé è già bravo ma con l'appoggio di Sartori ha tratto solo dei benefici. E' uno che può alzare la voce e può dire di andar lì piuttosto che di là".

Poi passare da una realtà come Bologna non è semplicissimo, chi meglio di te ne può parlare.

"Era diversa la mia situazione, perché in quella Juventus dovevano esser fatti dei grossi cambiamenti. Qui, invece, la squadra potrebbe già scendere in campo come vorrebbe lui. Si potrebbero già schierare tranquillamente insieme Chiesa, Vlahovic e Yildiz, non ci sarebbe nulla da dire. Allegri vuole giocare sempre allo stesso modo, certe volte essere coerente non fa rima con intelligente. Il gol è nel Dna di Chiesa, ma deve giocare sulla fascia e non come attaccante: deve saltar l'uomo, creare superiorità numerica, arare la fascia come è in grado di fare. Ho sempre detto che puoi giudicare una macchina alla guida e non da fuori, lui in questo momento la sta guidando".

Dalle tue parole evinco che la Juventus non gioca a calcio attualmente. Con Motta ricomincerebbe a farlo?

"L'allenatore giovane di oggi ti insegna a correre e ad attaccare, la Juve non ha questo ideale. I giocatori sono più forti della norma, ma non possiedono un grande spirito di sacrificio: lo ha fatto una volta Vlahovic con la Lazio ed è stato super apprezzato come se fosse una cosa inusuale. Il credo attuale è gamba e pressing, poi se sei un po' bravino aumenti il livello della squadra. E i giocatori del Bologna sono tutti in possesso di queste qualità. Giovanni Sartori è sempre a conoscenza di chi andare a prendere, infatti negli anni ne ha sbagliati pochi".

La Juve, tra l'altro, sta rinnovando anche il suo management. Sono i passi giusti per ricominciare un nuovo ciclo?

"Credo che la scelta più importante resta quella dell'allenatore. Di nuovo Allegri? Andrebbe fatta una bella chiacchierata in cui fargli capire che dovrebbe modernizzarsi. L'impressione è che sia rimasto fermo a Buffon, Barzagli, Chiellini e Pirlo, ormai sono passati quei tempi. Il tecnico bianconero ha dimostrato di essere un magnifico gestore di ottimi giocatori, ma non è riuscito a dimostrare di essere un grande allenatore".

Quali giocatori riuscirebbero a migliorare di molto a livello tecnico questa squadra?

"Se dovesse venir Motta e portarsi Ferguson e Zirkzee, la Juve già cambierebbe volto e non di poco. Questi sono due calciatori di qualità e di gamba, poi l'olandese riesce ad aver la fantasia giusta per giocare per gli altri. Mi piacerebbe immaginare un 4-2-3-1 con in mezzo lo scozzese e un altro calciatore, con davanti Chiesa e Yildiz sugli esterni e Zirkzee alle spalle di Vlahovic. Sarebbero subito competitivi".

Si ringrazia Luigi Maifredi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.