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Carlo Nicolini: "Juve da scudetto insieme all'Inter, Motta non impiegherà molto a cambiare lo stile. Sudakov? Prezzo accessibile solo per la Premier"

28.06.2024 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Carlo Nicolini: "Juve da scudetto insieme all'Inter, Motta non impiegherà molto a cambiare lo stile. Sudakov? Prezzo accessibile solo per la Premier"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex vice allenatore (che ha svolto anche mansioni dirigenziali e di preparatore atletico) dello Shakhtar Donetsk, Carlo Nicolini, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Dopo una vita trascorsa allo Shakhtar, che cosa sta bollendo ora in pentola?

"Mi sto guardando intorno, senza nessuna preclusione: Italia o estero per me è indifferente, l'importante è che sia un progetto intrigante e all'altezza".

Che cambiamento ti aspetti, immediato, rispetto all'anno scorso nella nuova Juve guidata da Thiago Motta?

"Sì, penso che ci saranno degli immediati cambiamenti. Lo stile di gioco sarà diverso, alcuni giocatori saranno diversi, ragion per cui Motta avrà voglia di incidere subito a livello di personalità e di campo".

Quanto tempo potrebbero impiegare i giocatori, alcuni di questi nuovi, per adattarsi al nuovo stile di gioco?

"Quando si cambia proposta di gioco, non tanto il modulo, ci vuole sempre un minimo di tempo per adattarsi, ma i giocatori della Juventus sono super professionisti e Motta ha già dimostrato di non aver impiegato molto a Bologna per cambiare lo stile. Io penso che sia i nuovi che i vecchi si adatteranno quasi subito alle nuove richieste dell'allenatore".

Motta, a tuo parere, potrebbe aver problemi a gestire le pressioni di un top club?

"Credo che la Juve abbia fatto un grande acquisto con Motta, il suo cv - costruito nelle esperienze da giocatore e da allenatore - garantisce che è già in grado di poter gestire una piazza importante come quella di Torino. Mi sembra abbia personalità, carattere, idee per farsi seguire in un contesto che è sicuramente differente rispetto a quello di Bologna".

Douglas Luiz e Di Gregorio sono solo due dei primi colpi bianconeri, leggendo anche gli altri nomi accostati che ne pensi? Può essere subito da scudetto la Juve?

"Per me la Juve era già da scudetto lo scorso anno, a maggior ragione in questa stagione sia per gli acquisti fatti e sia per l'allenatore che è stato preso. La dirigenza deve capire come impostare la rosa sulle richieste della rosa, ma penso che i bianconeri partiranno da strafavoriti insieme all'Inter e le altre sono molto ma molto più staccate in questo momento".

Come gestiresti le situazioni Rabiot e Chiesa? Aspetteresti ancora le loro risposte, oppure non rinnoveresti Rabiot e inizieresti ad ascoltare offerte per Chiesa?

"Le questioni Rabiot e Chiesa sono molto delicate, sono due giocatori molto importanti che non stanno trovando un accordo. Penso che la Juve debba riuscire a risolvere subito queste problematiche: Rabiot è un centrocampista non facilmente rimpiazzabile per quantità, qualità e conoscenza dell'ambiente, lo stesso discorso vale per Chiesa che è un giocatore importante e deve rifarsi da un'annata un po' così così. Se dovessero arrivare proposte importanti, non è un calciatore incedibile. La Juve sta facendo valutazioni per entrambe le ipotesi, considerando anche la permanenza".

Sappiamo che in passato hai consigliato qualche giocatore alla Juve. C'è qualcuno che conosci, che magari ha anche giocato all'Europeo con l'Ucraina o con altre nazionali, che consiglieresti ai bianconeri?

"L'Europeo non ha ancora fatto vedere molto, io consiglio di vedere sempre ad est e lo dimostra quel che ha fatto l'Ucraina nella seconda e nella terza partita. La Georgia è passata, a maggior ragione che anche in quella zona c'è della qualità. E i prezzi, rispetto da altre parti, sono molto più accessibili per le italiane che in questo momento non sono competitive con le inglesi".

Una curiosità finale su Sudakov, accostato anche alla Juve nel recente passato. Secondo te dove giocherà?

"Magari non ha inciso a livello realizzativo, ma per me ha fatto tre partite importanti e con la Romania, nella prima partita persa, è stato l'unico a non mollare mai. Nella seconda con la Slovacchia è stato importante per la vittoria, con il Belgio ha fatto vedere lampi di una classe cristallina perché ha messo due o tre palle gol clamorose per gli attaccanti. E lui stesso, al 91', con un'azione personale poteva dare una svolta diversa all'Europeo. Mi dispiace per l'Ucraina in quanto un'occasione così difficilmente capiterà ancora, con una squadra così forte e un girone abbastanza scarso. Bisognerà capire cosa non ha funzionato bene, credo che il ragazzo possa andare in Inghilterra visto che il prezzo è accessibile solo per la Premier al momento".

Si ringrazia Carlo Nicolini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.