A MENTE FREDDA - La Juve si complica la vita: effetto Tudor già esaurito?

La sfida di Parma doveva essere fondamentale, invece la sconfitta complica maledettamente la corsa Champions. Intanto per la classifica che recita quinto posto insieme alla Lazio, a -1 dal Bologna e addirittura con la Roma minacciosa, indietro di soli due punti. Le prime due, peraltro, sono rivali da affrontare nella loro casa. Prospettiva da brividi, considerando soprattutto la prestazione del Tardini. Primo tempo inguardabile, sembrava di essere con la vecchia gestione tecnica. Nella ripresa i cambi e i tentativi di attacco, per lo più sterili. Dei sedici tiri totali, solo due sono finiti nella porta avversaria. Possiamo parlare di una squadra spenta e questo preoccupa in vista delle ultime cinque giornate, due delle quali, come detto, da disputare al Dall'Ara e all'Olimpico biancoceleste. Il timore che l'effetto Tudor sia già svanito è lecito, la truppa ha mostrato vecchie fragilità mentali e una qualità generale non eccelsa.
L'impiego contemporaneo di Vlahovic e Kolo Muani non ha sortito gli effetti sperati da Tudor, la Juve era ed è ancora poco incisiva in attacco. Malgrado la fiducia dell'allenatore, il serbo ormai sembra fuori dal contesto, sostituito peraltro per infortunio. Qualche guizzo del francese, ma nulla di straordinario, serve altro per convincere. Kelly da brividi, in occasione del gol incassato viene sovrastato da Pellegrino e in generale non trasmette mai sicurezza quando interviene. Anzi. A Parma sono mancati anche Locatelli e Thuram, i due giocatori fino a ieri più affidali della stagione. Nella serata buia si è vista solo la luce di Kalulu e qualche piccola scossa dei subentrati Yildiz e Conceicao. "E' mancato un pò tutto", le parole significative di Tudor. Serata da archiviare al più presto. Domenica c'è il Monza, poi doppia trasferta a Bologna e in casa della Lazio. Probabilmente allora si deciderà la stagione della Juve.