A MENTE FREDDA - Con Tudor è di nuovo Juve, ora due step di crescita

07.04.2025 10:30 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA - Con Tudor è di nuovo Juve, ora due step di crescita
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Coraggio ed equilibrio messi insieme possono sembrare un ossimoro, invece sono il filo conduttore della Juve di Tudor. In termini di classifica e per la modalità con cui è stato conseguito, il pari a casa Ranieri ha un peso importante. Certamente diverso dalle X targate Motta. Intanto la squadra ha dominare spesso l'avversario, nel primo tempo ci è riuscita molto bene, un pò meno nella ripresa. La sensazione netta è che il gruppo veramente remi tutto dalla stessa parte. Lo ha detto anche Buffon nel post gara. Guai ad esaltarsi, non è stato ancora fatto nulla. In così poco tempo e in sole due gare, difficile chiedere di più a questa squadra, ma è palese il cambio di marcia sotto ogni aspetto: tattico, tecnico ed emotivo. La verticalità, per esempio, era praticamente sconosciuta nella gestione precedente, con Igor diventa invece una delle caratteristiche principali. Come del resto l'aggressività e la voglia di lottare fino alla fine per la vittoria. 

Il punto chiave è proprio una Juve disposta a non mollare mai. Certo, Tudor non ha la bacchetta e qualche problema resta. Primo su tutti l'attacco. O meglio, la poca incisività nei famosi ultimi metri, considerando peraltro il possesso palla. In particolare servire di più e meglio Vlahovic, ma anche il serbo deve mettersi nelle migliori condizioni, magari con movimenti diversi che lo portino più vicino alla rete. Qualche apertura è di prestigio, il centravanti però deve segnare. Altro capitolo critico sono le palle inattive. Sul gol romanista molti hanno la colpa a Kalulu, ma in realtà tutta la difesa era immobile, stesso discorso nel primo tempo quando i giallorossi hanno colpito il palo. "Non si possono prendere reti così", ha detto Tudor. Idem al contrario. La Juve è penultima per realizzazioni con questa modalità: solo quattro volte ha gioito con palloni da fermo. In questo caso l'emblema è la punizione debole di Vlahovic, centrale  e debole. Un cambio di marci sotto questi due aspetti sarebbe auspicabile nel rush finale di un campionato che però si è messo bene. Rispetto alla corsa Champions, la Juve ha guadagnato un punto nei confronti dell'Atalanta, in attesa della sfida casalinga del Bologna contro il Napoli. Le prossime tre giornate contro Lecce, Parma e Monza sulla carta sono agevoli. Guai però a mollare.