Michele Criscitiello su Sportitalia.com: ”La follia di Gasperini”

07.04.2025 08:50 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Michele Criscitiello su Sportitalia.com: ”La follia di Gasperini”
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Michele Criscitiello su Sportitalia.com: ”La follia di Gasperini”

Le follie di Gasperini. Da dipendente a proprietario ma Percassi sbaglia tutto.La colpa principale è di Antonio Percassi. Il boss. Lui che ha creato l’impero e che ha lasciato, questa è una gran fortuna, l’Atalanta nelle mani del figlio Luca. Luca Percassi è giovane, non è il classico figlio di papà, ha giocato a calcio a bassi livelli ma ha una grande dote innata: capisce di calcio, ha un occhio per i talenti ed è bravo nella gestione della settimana. Senza la sua calma e la sua disponibilità al dialogo, Gasperini non sarebbe più l’allenatore dell’Atalanta da anni, il club non avrebbe vinto la coppa e sarebbe una squadra di metà classifica senza ambizione. Il problema è che Antonio, grandissimo imprenditore, vorrebbe confermare Gasperini e qui la follia deve avere un punto.  Percassi dovrebbe ricordare a Gasperini che ha venduto agli americani e non all’allenatore. Le quote della società non sono di Gasp. Confermarlo dopo un anno disastroso nella gestione e nella comunicazione sarebbe un clamoroso autogol. Anzi. Gasperini andava salutato con la coppa in mano. La premessa è sempre la stessa: non discutiamo l’allenatore che è un grande sul campo.Anche perché se non lo fosse allenerebbe in serie D per modi e gestione del gruppo. Gasperini continua ad insultare tutti. I suoi calciatori, i giornalisti e decide chi deve fare le domande e chi no. Potremmo accettarlo dal Presidente, non certamente dal dipendente. Ma qui le colpe sono della società. Mai un intervento pubblico per prendere le distanze dal Mister, mai un provvedimento disciplinare ma sempre silenzio e polvere sotto il tappeto. Come se fosse intoccabile. Il Santino. La colpa è di Antonio che consente tutto questo. Facciamo lo stadio, presentiamo i film a cinema, investiamo su Zingonia e settore giovanile ma non spendiamo due lire per spiegare l’abc della comunicazione a Gasperini che, guarda caso, ha vinto solo in una città e sempre con la stessa società. All’Inter è durato quanto un gatto in tangenziale, a Genova ha fatto fare i buchi a Preziosi e a Crotone ha fatto bene in quella che si può considerare la sua dimensione medio piccola nella massima serie. Perché Ranieri a Roma subito precisa che non è interessato a Gasperini? Perché alla Juve pensano a tutti ma a lui no? Perché a Napoli De Laurentiis vuole Allegri se va via Conte? Un motivo ci sarà. I Presidenti si parlano e seppur tutti riconosciamo le sue qualità di campo, nessuno vuole un problema in casa tutti i giorni della settimana. Gasperini, a Bergamo, è ai titoli di coda. Ha in mano tutta la città, bassa e alta, ma anche i tifosi più innamorati stanno iniziando a capire che certi atteggiamenti non sono più tollerabili.