Toglietemi tutto ma non il mio Bremer. Fra dodici mesi però ci sarà un'altra clausola, il rinnovo serve anche per toglierla da quest'anno

06.08.2024 00:10 di  Andrea Losapio   vedi letture
Toglietemi tutto ma non il mio Bremer. Fra dodici mesi però ci sarà un'altra clausola, il rinnovo serve anche per toglierla da quest'anno

Ve lo immaginate Thiago Motta in una reclame pubblicitaria? "Toglietemi tutto ma non il mio Bremer". Perché il difensore brasiliano è centrale nella sua Juventus, anche se forse non ha la cifra tecnica per fare il quaterback, quello che gestisce da dietro e detta i ritmi, ma c'è tempo per lavorarci. Dal punto di vista fisico però è insuperabile, è forse il miglior difensore della Serie A, dunque meglio tenerselo. Anche perché con un contratto fino al 2028 e la penuria di difensori, il rischio è che arrivi un'offerta quando meno te lo aspetti e tu debba ricominciare il gioco dell'Oca da capo.

Così il rinnovo va visto in quest'ottica. Via la clausola di risoluzione che sarebbe scaduta il 10 di agosto, metti caso che il Manchester United non possa decidere di inoltrare una proposta irrinunciabile - proprio per via degli accordi nel contratto in essere - perché non riesca ad arrivare a De Ligt. La Juventus sta cambiando tanto, tantissimo, quasi tutto. Ma non può perdere quelle (poche) pedine che Thiago Motta ha già promosso e a cui non vuole rinunciare. Bremer è centrale, almeno per un anno, una stagione, dodici mesi, meglio dire dieci per arrivare alla fine del prossimo campionato. Poi si vedrà, perché la situazione si riproporrà.

Anche l'anno prossimo Bremer avrà la clausola di risoluzione. Però realisticamente saremo in un'altra situazione, con molti meno esuberi da dover cacciare quasi a forza, cancellandoli dallo store in maniera coatta, senza possibilità di replica. Un modo di agire abbastanza particolare, quasi draconiano, dove le cose si fanno capire a tutti e non solo ai diretti interessati. Perché, inutile dirlo, il rischio è che qualcuno (se non parecchi) rimanga sul groppone. Szczesny, Chiesa e Arthur sono argomenti spinosi, perché da soli valgono oltre 30 milioni lordi all'anno. Come dire: prendo Khephren Thuram, gli pago l'ingaggio e mi rimangono ancora gli spicci per permettermi qualcosa d'altro.

Va anche detto che ci sono giocatori e giocatori, troppo spesso uno vale l'altro anche nel calcio. Dove, però, c'è una cosa chiamata risultato che giudica tutti. Fra dodici mesi avremo più chiara la situazione Motta sulla panchina della Juventus, Bremer magari sarà migliorato ulteriormente e si parlerà di un rinnovo contrattuale per eliminare (un'altra volta) la clausola. In questo modo la vittoria è per entrambi: per la Juventus che tiene Bremer - e potrebbe anche accettare un'offerta monstre da 100 milioni, ma sarà una sua decisione in caso - e per il giocatore che non rimane "ostaggio" del club ma che, anno dopo anno, può chiedere qualcosa.

Oppure rimanere così, fino al 2029, in caso le cose peggiorino. Tutti quanti, alla Juventus, sperano che possano solo che migliorare. Poi se ci sarà bisogno di fare cassa, eventualmente, la plusvalenza sarebbe servita.