LA LANTERNA VERDE - Chiesa e Rabiot? Meglio guardare avanti e non indietro…

11.07.2024 07:06 di  Fabrizio Ponciroli   vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Chiesa e Rabiot? Meglio guardare avanti e non indietro…

È tornato l’entusiasmo. C’è un’elettricità diversa nell’aria. Prima di ogni stagione, l’affetto dei tifosi è tangibile ma, in questo caso, la sensazione è che ci sia davvero tanta passione per questa nuova Juventus. Merito di Giuntoli che, con acquisti mirati ma di qualità, sta disegnando una Vecchia Signora potenzialmente spumeggiante. Tutto ruota attorno a Thiago Motta, il nuovo condottiero. Toccherà a lui rendere reali i sogni del popolo bianconero. C’è voglia di godersela, a tutti i livelli. Forse sarà per questo che parlare di Chiesa e Rabiot come possibili valori aggiunti di questa nuova Juventus stride un po’… Per certi versi, entrambi ricordano la Juventus di ieri e non quella di oggi (e di domani). Può sembrare paradossale ma, onestamente, non è tanto folle come pensiero. C’è chi ne farebbe volentieri a meno, quasi fossero due giocatori non più graditi. È davvero così?
Andiamo con ordine… Partiamo da Chiesa. In quattro stagioni bianconere, ha giocato 131 partite con 32 gol. Il suo miglior anno è stato sicuramente il primo (stagione 2002/21). Poi, complice anche un grave infortunio, il vero Chiesa si è visto a sprazzi. Ha avuto tante occasioni per dimostrare di poter essere il trascinatore della Vecchia Signora ma, purtroppo, non le ha sfruttate a dovere. Il talento non è in discussione, la sua utilità alla Juventus sì.

A 27 anni, probabilmente ha bisogno di un nuovo ambiente per rilanciarsi e, contestualmente, la Juventus ha bisogno di qualcun altro su quella fascia su cui puntare sogni e speranze. 
Passiamo a Rabiot. In cinque stagioni bianconere, il centrocampista bianconero ha collezionato 212 presenze con 22 reti. La metà del suo fatturato di gol è arrivata nella favolosa stagione 2022/23, la migliore in assoluto della sua avventura a Torino. È diventato un centrocampista affidabile, sa come comportarsi in mezzo al campo ma non sembra avere dna bianconero. Giuntoli ha fatto quello che doveva fare: un nuovo contratto, probabilmente biennale, alle stesse cifre della passata stagione (circa sette milioni di euro, netti ovviamente). Il francese ha preso tempo, si è guardato attorno e lo sta facendo ancora oggi, aspettando la chiamata giusta, magari quella del Real Madrid in cui vorrebbe giocare. Perché mai la Juventus dovrebbe attenderlo? Fortissimo, non c’è dubbio, ma anche sostituibile, no? 
A questo punto le conclusioni, piuttosto ovvie. Chiesa e Rabiot hanno le qualità per indossare la casacca della Juventus ma non di questa Juventus. Giuntoli sta formando un nuovo gruppo e, giustamente, vuole puntare su volti nuovi. I vari Chiesa e Rabiot fanno parte del passato. Continuare a puntare su di loro sarebbe, probabilmente, controproducente. Meglio salutarli e ringraziarli per quanto fatto. La Juventus è andata avanti, è passata ad un nuovo step. Dovrebbero farlo anche loro…