JUVE, I TRE GRANDI INTERROGATIVI SU CUI SI BASA LA STAGIONE

La stagione della Juventus si basa su tante sfide, la scelta di Thiago Motta è importante, rompe gli schemi del passato ed è una scelta di Giuntoli e del suo team, si spera fortunata, sicuramente condivisa, anche dai tifosi.

La stagione, però si gioca su tre elementi che vanno oltre l'allenatore.

YILDIZ E LA NUMERO DIECI -  la prima passa da Kenan Yildiz, il numero dieci bianconero ha un'eredità pesantissima dei grandi del passato. La numero dieci pesa e se gliela consegni chi la mette deve essere pronto a giocare con quel peso, senza se e senza ma. Si fa presto a dire che un giocatore magari va aspettato, ma se gli dai quella maglia porterà tutto il peso e le responsabilità che un giocatore giovane potrebbe anche non sopportare. Del Piero l'ha indossata dopo Baggio, ma aveva già fatto il Del Piero vincendo il campionato con Lippi. Yildiz indosserà la dieci senza aver ancora dimostrato di poterla indossare, grandi rischio o grandissima scelta.

KOOP SI CONFERMA LONTANO DA BERGAMO? - la Juventus spenderà tantissimo per Koopmeiners, giocatore forte, va detto, ma c'è un unico grande problema. Tutti i giocatori di Gasperini lontano da Bergamo falliscono o comunque non rendono bene come con Gasperini. Se la Juventus spende quasi 60 milioni per questo giocatore è perchè crede che possa cambiare le partite da solo o quasi, ci aspettiamo, quindi che confermi almeno quanto mostrato a Bergamo, obiettivo doppia cifra per i gol.

MEGLIO DI CHIESA? - infine, l'attacco. La scelta su Chiesa è iper rischiosa , come quella per Soulè alla Roma. Nico Gonzalez è un buon giocatore, come altri accostati alla Juventus, ma sono tutti superiore a Federico Chiesa, oppure no? 

Ricordiamoci i numeri dell'attacco delle ultime stagioni ed i pochi gol realizzati, la Juventus ha bisogno di giocatori che vedano la porta e segnino, sono stati presi centrocampisti con queste caratteristiche ma servirano anche attaccanti adeguati.

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