IL SANTO DELLA DOMENICA - LE PICCONATE DI MOTTA E IL LAVORO CHE ATTENDE SQUADRA E SOCIETA'. I TIFOSI DEVONO AVERE PAZIENZA...

04.08.2024 00:35 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  LE PICCONATE DI MOTTA E IL LAVORO CHE ATTENDE SQUADRA E SOCIETA'. I TIFOSI DEVONO AVERE PAZIENZA...

Il primo messaggio forte e chiaro che arriva da Pescara è quello del post partita. Le parole di Motta confermano che al momento ci sono diversi giocatori fuori rosa ( anche se il termine non piace a Giuntoli ma è la verità) a partire da Federico Chiesa. Il tecnico non cerca giri di parole, e fa bene, chi non era all’Adriatico per la seconda amichevole, è invitato a cercarsi squadra e magari nel più breve tempo possibile. L’opera di picconamento dunque va avanti, si devono buttare giù le mura dello scorso anno perché della rosa che ha comunque vinto una Coppa Italia arrivando terza in campionato c’è ben poco da salvare. A partire da quelli che erano stati i rinforzi ( scusate il paradosso) del mercato di Gennaio: uno Alcaraz rispedito al mittente senza neppure pensarci un secondo, l’altro Djalo bocciato dopo appena una partita amichevole e due settimane di allenamento.

Motta ha le idee chiare, anzi chiarissime, e questo almeno adesso è un bene. Vuole una squadra da plasmare, che possa seguire le proprie idee e che sia migliore tecnicamente rispetto a quella passata. Ecco perché vedere appena 27 minuti di Douglas Luiz è un piacere per gli occhi. Tecnica, forza fisica e precisione. Se il buongiorno si vede dal mattino, il brasiliano diventerà ben presto il leader del reparto mediano. Thuram è uomo ovunque, non si risparmia un secondo, ma deve migliorare in precisione e letture. Ma anche qui siamo su un livello di grande potenziale crescita. Preoccupa si la fase difensiva dove devono essere registrati in fretta movimenti e affiatamento. Cinque reti subite in appena due gare, anche se amichevoli e con i carichi di lavoro addosso, sono oggettivamente troppi.

Bisogna poi affiancare a Vlahovic maggior peso offensivo. Interessante il lavoro svolto da Locatelli che ha agito nel ruolo che dovrebbe essere di Koopmainers, sempre che Giuntoli riesca a prenderlo, ma in quella posizione del campo serve un giocatore con le caratteristiche dell’olandese, che sappia cioè cucire i due reparti e proporsi in zona gol. Altrimenti l’atavica allergia alla rete potrebbe riproporsi in maniera preoccupante anche quest’anno. Urge poi l’arrivo almeno di un esterno offensivo, e qui bisogna davvero fare presto, perché parliamo, insieme al terzo centrocampista di cui sopra, di un ruolo fondamentale per completare la Juve, almeno in vista delle prime due giornate di campionato. I ritocchi potranno arrivare anche nelle ultimissime ore, ma due/ tre elementi se vogliamo aggiungere anche il centrale difensivo, sono urgenti.

Lavorare, lavorare e lavorare, L’imperativo per squadra e società, pazienza e equilibrio la richiesta per i tifosi.