IL SANTO DELLA DOMENICA - L'ESTATE DELLA RINASCITA, TRA ENTUSIASMO, REALISMO E PIEDI DA TENERE PER TERRA

13.07.2024 23:10 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  L'ESTATE DELLA RINASCITA, TRA ENTUSIASMO, REALISMO E PIEDI DA TENERE PER TERRA

La creatura emette i primi vagiti. Che sono simbolici, ma iconici. Attenzione a non mitizzare, a non pensare che tutto sarà facile e “ dovuto” ma il sano entusiasmo che sta accompagnando la crescita e la realizzazione del nuovo progetto Juventus, va coccolato, accarezzato e alimentato. Non ci sono miracoli, non ci sono ricette magiche, ma solo la cultura del lavoro, e del rinforzare la squadra. Da un lato Motta, che sembra davvero sbarcato nel paese delle meraviglie ( mica si offenderanno a Bologna?) dall’altro Giuntoli che piazza colpi importanti nell’ottica di una crescita graduale, perché non dimentichiamo che si tratta di un nuovo piano di sviluppo, ma costante e perché no, già visibile nel primo anno.

Siamo alle primissime battute, ma vedere sudare, sotto tutti i punti di vista, i giocatori sotto lo sguardo vigile e attento di Thiago e del suo staff, fa bene e racconta di un’aria nuova. Inevitabile quando si cambia un allenatore, inevitabile quando i volti che ci sono e arriveranno, saranno nuovi per una buona parte. Motta non farà miracoli, ma è una persona intelligente, con gli occhi vispi e attenti. Non farà sconti a nessuno, non guarderà in faccia nessuno, pretenderà da tutto e da tutti che l’interesse della squadra sia messo al di sopra del singolo. Sa bene che si gioca tanto pure lui, che l’esame di maturità potrà essere superato solo con l’aiuto di un gruppo deciso e determinato.

Il suo “ Tutor” Giuntoli non lo lascerà solo, anzi, che sieda o meno in panchina, ha già dimostrato che sarà con lui davanti alla commissione d’esame.. Per questo sta cercando di fornire al professore, materiale di prim’ordine. Un centrocampo tutto nuovo, un reparto di esterni diverso ed eclettico, un rinforzo per l’attacco, che non dovrà essere sbagliato, e se possibile anche un centrale difensivo e un esterno basso destro. Chiamatela rivoluzione o trasformazione, chiamatela come volete, ma oggi si stanno gettando le basi per guardare al futuro immediato con uno sguardo   rivolto al presente, perché quando sei alla Juve la vittoria, o meglio la ricerca della vittoria, non può mai essere un accessorio.

Si, cresce bene questa creatura che emette i primi vagiti. Seguiamoli con amore e entusiasmo senza mai dimenticare che i piedi vanno tenuti per terra..ma in fondo questa sembra essere davvero l’estate della rinascita.