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Lo svizzero Chiumiento: "Tiferò Italia, Chiesa incredibile come il padre. Allegri? Non mi piace il suo stile di gioco, la sua Juve non mi diverte"

12.11.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Lo svizzero Chiumiento: "Tiferò Italia, Chiesa incredibile come il padre. Allegri? Non mi piace il suo stile di gioco, la sua Juve non mi diverte"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex Primavera bianconero e nazionale svizzero, Davide Chiumiento, per parlare approfonditamente del momento Juve e non solo:

Come sta andando con la scuola calcio in Canada?

"Ho cercato con l'esperienza e con l'amore per il calcio di aiutare il calcio qui in Canada, ma il sistema rispetto all'Europa è totalmente diverso. E' tutto a pagamento, a registrazione, c'è davvero un'altra cultura. Negli ultimi anni è esploso il talento di Alphonso Davies e questo ha creato un'illusione, perché il suo background è africano e le sue caratteristiche sono differenti da quelli degli altri canadesi. Qui è difficile riuscire a trovare dei bravi calciatori".

A volte si mette in discussione il sistema calcio in Italia, ma bisognerebbe guardare da altre parti prima di trarre dei giudizi.

"Il sistema calcio lo sta salvando Mancini, non per la vittoria dell'Europeo bensì per come sta facendo giocare la squadra. In Italia c'è la convinzione di essere i migliori e di avere la giusta mentalità, ma ormai in tutti i paesi si gioca bene a calcio. Qui a contare è solo ed esclusivamente il risultato, ma così non ci saranno mai dei significativi miglioramenti".

Visto che siamo in tema nazionale, che ne pensi di Italia-Svizzera? Chi vincerà questa sera?

"Da me saranno le 11:45 del mattino, questo non mi impedirà di tifare per l'Italia. Il mio cuore è azzurro, anche se in Svizzera ci sono molti dei miei ex compagni di squadra e conosco bene l'allenatore. Sono convinto che Yakin preparerà un'ottima partita, per questo sarà molto difficile spuntarla. L'augurio è questo: l'Italia prima nel girone e la Svizzera che riesce a superare gli spareggi. Se lo meriterebbe per quanto fatto negli ultimi anni".

Le defezioni di Immobile e di altri giocatori potrebbe aiutare la Svizzera?

"Più che Immobile, penso che l'assenza più grave sia quella di Chiellini per la personalità e la grinta. La Svizzera di Yakin ha un'altra mentalità rispetto a quella di Petkovic, però non arriverà alla sfida dell'Olimpico al completo. Le assenze di Zuber, Xhaka e di Embolo peseranno tantissimo".

Potrebbe essere la partita di Chiesa?

"Non impazzivo per lui, però negli ultimi due anni mi sono ricreduto. Mi ha conquistato: qualsiasi cosa che gli vedo fare in campo mi piace. Secondo me dovrebbe giocare di più nella squadra in cui è adesso, capisco le tante partite ma se non è titolare Chiesa in Italia non lo deve esser nessuno. D'altronde anche suo padre, con cui ho giocato a Siena, era incredibile, aveva quella finta destro-sinistro che disorientava ogni avversario. Rispetto a Federico era più tecnico e aveva un gran senso del gol. Era più attaccante".

La velocità di Federico, ahimé, non sarà eterna a livello calcistico. Nel momento in cui diventerà più grande d'età, a tuo avviso potrebbe diventare più goleador come lo era il padre Enrico?

"Spero che si terrà la sua velocità per altri dieci anni, per me non è ancora arrivato al limite della sua forza. Ha ancora molti margini di miglioramento".

C'è un passaggio interessante nel discorso che facevi prima, ovvero che "in Italia conta ancora soltanto il risultato". E alla Juventus è tornato un allenatore che è convinto di questo concetto. La domanda è questa: non sei fan di Allegri?

"Allegri è un grande allenatore, nessuno può discutere questo, ma due anni fa non andava più bene per come giocava. L'obiettivo era quello di avvicinarsi al gioco proposto dai top club, non capisco il perché si sia ritornati al punto di partenza così presto. Non mi piace il suo stile di calcio, la Juve potrebbe avere più la palla e i giocatori offensivi non possono giocare a sessanta metri dalla porta. Non credo siano felici di questo".

La Juve, a tuo avviso, ha la squadra per giocare bene?

"Non c'è lo stesso centrocampo della finale di Berlino, ma i centrocampisti della Juve fanno parte delle più importanti nazionali nel mondo. In Italia non c'è squadra ad avere la rosa migliore, con questa qualità potrebbe avere un gioco più dominante e far correre gli altri. Anche senza Cristiano Ronaldo, che qualcuno diceva fosse diventato un problema. Lo dico da spettatore, onestamente sono altre le squadre che mi fanno divertire".

Anche l'anno scorso non ti divertivi?

"E' da tanto che non mi diverto a vedere la Juve, non dipende solo da Allegri. Anche l'anno scorso faceva fatica a costruire azioni da gol".

La Juve, quest'anno, riuscirà ad arrivare tra le prime quattro?

"La vera domanda però è: che succede se non ci riesce? La risposta non la possiedo, però Allegri ha firmato un quadriennale ed è giusto che abbia il tempo per poter lavorare. Purtroppo la mentalità in Italia è sbagliata, si mette in discussione il singolo dopo poco tempo. La speranza è che riesca ad arrivare tra le prime quattro, ma quest'anno la vedo meglio in Europa. L'ho vista diversa, è vero anche che le squadre europee ti lasciano più giocare".

Si ringrazia Davide Chiumiento per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.