Juventus-Bayern: storia di una rivalità

La sfida delle sfide, il quarto di finale più bello, più intrigante, più appassionante. Questo e molto altro è Juventus-Bayern Monaco: una partita dai mille risvolti, intrecci e storie. Le due squadre stanno dominando i loro campionati, con il Bayern che vincerà a mani basse il titolo dopo due anni di dominio targato Borussia Dortmund e con la Juventus che si appresta (a meno di clamorosi ribaltoni) a confermare la vittoria dell'anno scorso. Ma non è tutto. Juventus e Bayern hanno subito in due 29 reti: 18 i bianconeri in 29 partite e 11 i bavaresi in 26. La somma è inferiore ai gol presi dal Barcellona, che ne ha presi 31. Ma non è una partita solo tra le due difese migliori d'Europa. Dire questo sarebbe anzi, assai riduttivo.
Perchè queste due sfide sono il culmine di una rivalità che va avanti da anni, ma che negli ultimi anni ha vissuto il suo apice. Chi non ricorda l'ultima apparizione in Champions della Juve? Girone abbordabile, con Maccabi, Bordeaux e appunto Bayern. Ma nel calcio non c'è mai nulla di scontato, e allora all'ultima giornata si sfidano proprio le due corazzate che dovevano asfaltare il girone: chi vince passa chi perde esce (in realtà i bianconeri potevano anche pareggiare). Trezeguet segna l'1-0 e illude la Vecchia Signora. Tutto facile? Macchè, i tedeschi si svegliano umiliano ed eliminano i ragazzi allenati a quel tempo da Ciro Ferrara e segnano l'inizio del tracollo di quella Juventus, arrivata poi settima. Ma non è tutto: due anni dopo le due compagini si risfidano, questa volta sul mercato, obiettivo Arturo Vidal: a spuntarla è la società di corso Galileo Ferraris e Rummenigge non la prende affatto bene attaccando i bianconeri. Adesso sembra esserci pace tra le due società, che ieri si sono incontrate. Eppure questa sembra tanto la quiete prima della tempesta; prima che il calcio parli e concluda definitivamente una rivalità nata in tempi recenti ma molto accesa.