Tesser: "Milan-Juve? Mi aspetto una bellissima partita aperta, che ci riconcilia col calcio"
A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Attilio Tesser, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Una pessima nazionale, ieri, a cui non eravamo più abituati...
"Pessima è esagerato, anche in virtù del valore tecnico dell'avversario. Il calcio è bello ed è impossibile fare pronostici: noi avevamo vinto col Belgio e loro pareggiato con Israele. Subire tre gol da calci piazzati fa male, infastidisce, perché oltre questo non c'è stata una prestazione dei francesi talmente superiore rispetto alla nostra. Responsabilità di Vicario? Non vedo colpe del portiere, se non sul primo gol che, essendo arrivato in area piccola, forse poteva uscire. Se quando si prendono tre gol bisogna trovare un capro espiatorio, allora è colpa del portiere, ma, per me, onestamente non lo è. Altrettanto onestamente, era una partita da pareggio, svoltata dai calci piazzati"
Sabato ritorna il campionato: cosa si aspetta da Milan-Juve?
"Intanto dobbiamo essere contenti per il fatto che tanti nazionali torneranno tra oggi e domani, di conseguenza la gara sarà preparata bene. Il Milan ha una grande fase offensiva, mentre la Juve è bravissima sulle ripartenze. Mi aspetto una bellissima partita aperta, che ci riconcilia col calcio. Complimenti anche alla Fiorentina che sta mostrando un gran bel gioco, nonostante un avvio di stagione difficile"
La nuova Roma di Ranieri può impensierire il Napoli?
"Intanto, ancora una volta chapeau a Ranieri che, solo per amore della Roma, si è preso una patata bollente importante. La rosa c'è, ha tanti calciatori tecnici, nonostante una partenza ad handicap. Il Napoli è forte e solido, per cui lo vedo avvantaggiato, anche perché Ranieri avrà bisogno di tempo per insegnare il suo credo calcistico e, soprattutto, serenità"
Napoli primo in classifica: può davvero arrivare fino in fondo?
"Perché no? Può arrivarci perché Conte è un vincente. L'allenatore, da solo, non vince, ma Antonio ha il dono di passare la sua mentalità vincente ai propri calciatori. Certo, non sarà un campionato vinto con tante giornate di anticipo, credo si deciderà tutto alla penultima o all'ultima, ma la vincitrice dello Scudetto verrà fuori tra Napoli, Inter e Juve. Piccolo vantaggio per gli azzurri che non hanno le coppe e, come abbiamo già visto, con tutte queste partite gli infortuni sono sempre dietro l'angolo. Outsider di lusso sarà l'Atalanta"