Riparte la Jupiler Pro League, quanti talenti in vetrina

24.07.2015 21:28 di  Alessio Milone   vedi letture
Riparte la Jupiler Pro League, quanti talenti in vetrina
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non siamo abituati a guardare più in là del nostro naso, ma stavolta dobbiamo, tutti, riuscire a farlo. Perché parte il campionato belga, in esclusiva su Sportitalia, e per la seconda stagione i principali talenti del futuro saranno visibili in chiaro, e in esclusiva, sulla tvdellosport. Già l’anno scorso, la vittoria del Gent di Vanhaezebrouck è stata emblematica: undici cuori in campo e tanti talenti finiti sul mercato, da Benito Raman a Moses Simon, giovani rispettivamente classe 1994 e 1995 sui quali molte squadre hanno piazzato i riflettori, ma che la dirigenza dei buffalo bills, alla prima partecipazione della storia in Champions League, è riuscita a trattenere - per adesso - alla Ghelamco Arena. Talenti da cui ripartire in vista di una stagione piuttosto competitiva, soprattutto perché il mercato sembra aver stabilito nove gerarchie. 

Più di tutti, sembra favorito il Club brugge, che se da un lato ha salutato Matthew Ryan - finito al Valencia - dall’altro annovera tra le sue fila Victor Vazqez - canterano del Barcellona - Timmy Simons - colui che ha insegnato come si fa il centrocampista a un certo Kevin Strootman, ai tempi del Psv - e tanti talenti, da Izquierdo a Coopman, da Diercks a Meunier, senza dimenticare i nuovi acquisti Vanaken - preso dal Lokeren - e Diaby, attaccante veloce, incisivo e dal carattere tutto particolare, basti pensare che lo scorso dicembre, dopo tre mesi da protagonista al Mouscron Peruwelz (era il capocannoniere della JPL), avvertì all’improvviso la dirigenza che dopo la coppa d’africa col suo Mali… non si sarebbe presentato in Belgio, ma sarebbe tornato alla casa madre Lille.

Club Brugge, dunque, poi subito dietro l’Anderlecht di Besnik Hasi, che ha perso il posto da favorita a causa delle eccellenti cessioni di Mbemba e Mitrovic, entrambi approdati al NewCastle. Dal canto loro, i biancomalva hanno tanti giovani di rilievo in rosa - Praet, Tielemans, Dendoncker… - e si sono rinforzati con gli arrivi di Obradovic e il giovane Ezekiel, con quest’ultimo… prelevato, tramite il famoso fondo arabo di Mpoku e Lestienne, proprio da quello Standard Liegi che in due anni ha subito due sgarbi: Defour - e ricorderete quello che successe allo Sclessin, nel Clasicò di Belgio, e questo, appunto, di Ezekiel, che ha sùbito messo le cose in chiaro: ipse dixit, “non avrò paura di tornare a Liegi, e giocare da avversario”. Lui che l’anno scorso, ai playoff, siglò 3 gol pesantissimi all’Anderlecht, estromettendo di fatto i biancomalva dalla corsa al titolo.

Insomma, talenti quanti ne volete, stadi pieni, competizione, sorprese e tanto spettacolo. Un campionato che esalta e diverte, e soprattutto che lancia in giro tanti campioni. Non a caso… il Belgio, nel ranking fifa, è attualmente in terza posizione. Beh, ci sarà un motivo…