Napoli, Conte si presenta: "Avevo offerte dall'estero, ma ho sentito qualcosa nella pancia..."

26.06.2024 16:10 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Napoli, Conte si presenta: "Avevo offerte dall'estero, ma ho sentito qualcosa nella pancia..."
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Prime parole da allenatore del Napoli per Antonio Conte nella sua conferenza stampa di presentazione da Palazzo Reale. Il tecnico ha raccontato i retroscena ed i motivi che lo hanno portato ad accettare la corte di Aurelio De Laurentiis:

Perché ha scelto il Napoli? Ha avuto contatti con altri club?
"Ho scelto Napoli per il progetto. Ho firmato un contratto di tre anni, il club ed il presidente sono stati chiari su ciò che potremo fare. Il progetto di cui abbiamo parlato è quello di cercare nel più breve tempo possibile di far diventare Napoli di nuovo un'alternativa credibile alle solite note. Il Napoli è andato in Europa per 14 anni consecutivi, questo è importante. In questi 14 anni si è vinto uno Scudetto... Lo scorso anno non è stata positiva, oggi c'è da ricominciare, da ricostruire. Ci vorrà tempo, ci vorrà pazienza. Ma chi ha tempo non aspetti tempo, vogliamo prenderci questa responsabilità per far sì che il Napoli sia un'alternativa credibile a chi di solito vince lo Scudetto. Ho sentito entusiasmo, ho sentito qualcosa in pancia. Non vediamo l'ora di iniziare".

Ha avuto altri contatti?
"Di mercato si può parlare, si può dire o non dire... Dall'estero mi era arrivata qualche proposta interessante, ma col presidente c'era un discorso avviato ed una promessa: una promessa che prevedeva il rivedersi e capire a bocce ferme se lavorare insieme o se proseguire ognuno per la propria strada. Abbiamo trovato la giusta quadra nella voglia e nell'ambizione, c'è voglia di ripartire per ridare stabilità e costruire fondamenta solide per fare di nuovo qualcosa di importante nel tempo".

E ancora: "L'anno scorso il Napoli è arrivato a 40 punti dalla squadra che ha vinto il campionato, un distacco abissale dalle prime che l'ha portata fuori dall'Europa dopo 14 anni - la premessa dell'allenatore leccese -. Non possiamo mettere la testa sotto la sabbia e pensare che cambiando allenatore tutto diventi facile. Io ho detto che c'è un progetto, non possiamo competere con le solite note sul piano del monte ingaggi, ma possiamo competere creando basi solide con la cultura del lavoro. Dobbiamo avere voglia, determinazione e sacrificio. Dobbiamo lavorare, ammazzare sportivamente chi ci sta davanti: su questo piano non deve batterci nessuno, non dobbiamo essere secondi a nessuno. Se riusciamo a fare questo, possiamo colmare il gap accorciando i tempi. Sapete che non voglio fare il comprimario, non ho tanta pazienza. Questa sfida arriva nel momento giusto perché ho voglia di godermi questa passione e questo entusiasmo. La cosa più difficile per me sarà ricambiare l'affetto dei tifosi, ma sono convinto di poterlo fare mettendoci tutto quello che ho, come ho sempre fatto in passato". 

Cosa è l'effetto elettrochoc che porta Conte? E a quale esperienza del passato paragona quella di Napoli?
"L'unica esperienza in comune con il Napoli è il Chelsea, che arrivò decimo dopo aver vinto la Premier. L'anno dopo vincemmo il campionato, sinceramente penso che fu fatto qualcosa di incredibile contro le superpotenze che ci sono nel calcio inglese. Io non posso promettere la vittoria perché vince solo una squadra, io posso promettere che noi cominceremo un percorso per essere competitivi. Dico spesso: 'testa bassa e pedalare'. Dobbiamo fare i fatti, non fare proclami dicendo che 'rompiamo tutto'. Non sono il tipo che vende aria fritta, dobbiamo stare zitti quest'anno e pedalare cercando di recuperare il terreno perso".