M. Paganin: "Inter più avanti della Juve dal punto di vista dell'identità e della qualità del gioco. Thuram assenza pesante, ma i nerazzurri vanno a Torino per vincere"

14.02.2025 22:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
M. Paganin: "Inter più avanti della Juve dal punto di vista dell'identità e della qualità del gioco. Thuram assenza pesante, ma i nerazzurri vanno a Torino per vincere"
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L'ex difensore nerazzurro, Massimo Paganin, ha detto la sua sul derby d'Italia in un'intervista concessa a L'Interista. Le sue parole:

Quanto è stata importante la vittoria contro la Fiorentina di lunedì, per l'Inter?
"Molto, semplicemente perché arrivava dopo una sconfitta subita pochi giorni prima e quindi dal punto di vista mentale c'era da vedere la reazione della squadra. A Firenze l'Inter mi era sembrata completamente svuotata e scarica. Tutt'altra impressione mi ha fatto per la partita giocata a San Siro lunedì, mi ha davvero impressionato".

In che cosa?
"Nei primi 30-40 minuti ha completamente schiacciato la Fiorentina nella sua metà campo, mantenendo un'intensità altissima, credo abbia meritato di vincere perché ha giocato veramente un'ottima partita. Dunque si è risollevata nel giro di poco tempo".

A cosa era dovuta l'Inter svuotata di Firenze?
"Non a dei problemi fisici, anzi. Arrivi ad un certo punto della stagione in cui sei semplicemente scarico, era l'undicesima partita in 40 giorni. Scarico mentalmente, non fisicamente. Quella stanchezza che appunto ti svuota completamente. A San Siro mi sembra abbia recuperato l'energia nervosa. Arrivava da un derby dove avrebbe meritato di vincere, ma che non è riuscita a vincere, quindi sicuramente un po' di difficoltà a recuperare tutte le energie si è tradotta in una partita dove l'Inter praticamente non ha mai tirato in porta. Da tanto tempo non succedeva, bene o male l'Inter delle occasioni le costruisce sempre. Poi altra nota lieta è il fatto che abbia segnato Arnautovic. E' stata una di quelle partite nelle quali la squadra è potuta crescere dal punto di vista mentale, dopo aver attraversato un piccolo momento difficile".

Considerando questo aspetto mentale, che partita ti aspetti contro la Juventus? Sembra sempre arrivata la partita decisiva, ma Napoli-Udinese dimostra che il campionato è ancora lungo...
"Il nostro campionato è bello per questo, non sai mai cosa trovi dietro l'angolo ed ogni sfida nasconde delle insidie. Non è l'ultima spiaggia comunque, non è che se l'Inter non dovesse vincere a Torino cambierebbero totalmente i piani. Però è chiaro che dal punto di vista psicologico avrebbe un contraccolpo da gestire, per questo penso che i nerazzurri andranno lì per cercare di vincere la partita". 

L'Inter arriva meglio della Juve?
"L'Inter arriva alla partita in un momento favorevole. La Juve è in mezzo a due partite importanti nelle quali si gioca la qualificazione in Champions League. L'Inter invece per una volta ha avuto la possibilità di lavorare per tutta la settimana e di recuperare. Secondo  me la squadra di Inzaghi è più avanti dal punto di vista dell'identità della squadra e della qualità del gioco. Questa poi è la partita dell'anno per le due squadre. La Juventus però al di là delle difficoltà ha dimostrato all'andata di essere in grado di segnare, perché ha giocatori di altissima qualità. Sono curioso di vedere come imposterà la partita Inzaghi, se deciderà di andare a prendere la Juventus molto alta, oppure se deciderà di attendere un po' di più".

Quanto peserebbe l'assenza di Thuram per l'Inter?
"E' molto importante per Inzaghi. Purtroppo chi sta dietro, Arnautovic, Taremi e Correa, non è in grado di sopperire alla mancanza sua o di Lautaro. C'è troppa differenza fra titolari e chi deve sostituirli. E' difficile pensare di costruire una squadra senza Thuram per come è in grado di aprire gli spazi, di spaccare la squadra avversaria, di aiutare Lautaro, di favorire gli inserimenti dei centrocampisti o degli esterni. E' come togliere Kolo Muani alla Juve in questo momento. Ma in partite come questa non ci si può aggrappare all'assenza di un giocatore, tutte le squadre hanno dei problemi ed il gruppo deve saper sopperire alle assenze".

Parlando di seconde linee: ci si può aspettare di più anche da Frattesi, dopo quanto si è parlato del suo "caso"?
"Ci si deve aspettare di più da chi gioca meno per il fatto che si parla dell'Inter, dove non ci sono seconde linee e chiunque deve poter fare la differenza. Io so quanto sia difficile partire dalla panchina in periodi in cui ci sono 11 partite in 40 giorni e poi dover entrare e determinare". 

Perché?
"Chi gioca di più ha la possibilità di scendere in campo e che giochi bene o meno prende il ritmo partita, ha minuti nelle gambe, conoscenza del gioco, si amalgama con i compagni. Per chi sta fuori invece affrontare 11 partite in 40 giorni partendo dalla panchina significa non allenarsi quasi mai dato che il giorno prima della partita non ti puoi allenare con la stessa intensità ed in quello del match non ci si allena. Per chi sta fuori non è semplice farsi trovare pronti. Se penso a Calhanoglu, nella capacità del dettare i ritmi ed il gioco, Asllani non può oggi come oggi garantire quel livello, stessa situazione di altri ruoli".

Arrivati a questo punto dell'anno, ce la vedi l'Inter arrivare in fondo in Champions League nonostante tutte le difficoltà del caso?
"E' una possibile outsider. Si sa benissimo che ci sono squadre attrezzate e con potere di spesa maggiore. Probabilmente sono sempre le solite, dal Bayern in Germania, ma anche il Borussia Dortmund, poi Barcellona, Real e Atletico in Spagna, poi LIverpool e Arsenal in Inghilterra, senza dimenticare ovviamente il PSG. L'Inter deve puntare ad arrivare fra le prime 8 in Champions, sarebbe già un traguardo importante, poi questa è la competizione dei dettagli e vincerla dipende anche da altre cose, compresa la fortuna".

Pronostico?
"Pronostici non mi piace farne. Dico che è una partita apertissima, in questo momento l'Inter sta un po' meglio, ma è un match impronosticabile, una partita secca seppur all'interno di un campionato, con tante pressioni. Credo che l'Inter andrà a fare la partita, con la Juve che forse punterà di più sulle ripartenze. La Juve però si è rinforzata e ha giocatori che possono fare la differenza. E' da tripla".