Bugo a "RBN": "L'Inter non esiste Sono un fan di Vasco, ma domenica perdi 2-1"

14.02.2025 11:40 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Bugo a "RBN": "L'Inter non esiste  Sono un fan di Vasco, ma domenica perdi 2-1"
TuttoJuve.com

Il cantante Bugo, ospite del nostro direttore Claudio Zuliani ai microfoni di "Radio Bianconera" su "Rassegna Stramba", ha parlato, ovviamente, di diversi temi legati alla Juventus: "Buongiorno, ciao a tutti, ciao Claudio. Tu lo sai che sei il mio mito, sei la mia leggenda, sei l'unico che fa questa cosa. Bah, ma se quando tu vai ti... Allora, io in genere faccio le cose che mi vengono più naturali. Mi capita di indossare la maglia Juve anche in situazioni normali, vado sul palco e quindi mi ero fatto fare una giacca apposta per onorare la mia squadra che tra l'altro quella sera lì vinse anche con la Lazio. Quindi è un vero ricordo, insomma".

Un concerto per domenica sera in occasione di Juve-Inter? Poi quando vado, io ve lo dico sempre ai miei amici della Juve, quando mi inviteranno allo stadio, che vado allo stadio porto quasi sempre bene. Domenica non potrò esserci, quindi da casa me la guardo e tiferò con tutto me stesso".

Il momento della Juve? Beh, ne parlo, ne parlo sempre anche con gli amici. La sensazione è che stiamo costruendo una nuova Juventus che ci auguriamo tutti abbia porto dei risultati concreti. È palese che viviamo un momento di transizione che dura diversi anni. Quindi sono già cinque anni che, secondo me, la Juventus vuoi per i cambi di allenatore vuoi anche per le vicende giudiziarie che ha dovuto subire, vuoi per il cambio anche i nuovi messi di giocatori. Vedete, adesso Claudio che dopo che tutti i giocatori sono arrivati, la squadra deve compattarsi in un modo e trovare quell'equilibrio, quella forza. Sì, va bene fare dei cambi ogni tanto, ma chi dice adesso giocare con la Juve fa paura. In questo momento non facciamo paura. Abbiamo delle giornate molto belle come l'ultima con il PSV, poi io abitando a Bruxelles sono andato a vedere la partita con il Bruges, che è qua un'ora, è stata una partita noiosissima. Quindi dipende, è una Juve che deve ancora trovare un equilibrio. Siamo sulla buona strada, i nuovi innesti mi piacciono molto, qualcuno non mi convince, però troviamo l'equilibrio".

Chi è che non mi convince? E' un po' brutto far nomi perché sono ragazzi anche giovani, però uno che secondo me non ho ben capito ancora come si sta muovendo è Douglas Luis".

Sai che pensavo che avessi detto Koopmeiners, ma perché Douglas Luis ti aspetti dell'altro? Non lo so, Koopmeinerss quando gioca, che lo vedo giocare, anche da come parla, ho visto delle recenti interviste, mi dà l'idea che lui è più dentro nella squadra, invece Douglas Luis mi sembra sempre scazzato, scusa il termine. Poi il suo gioco, lui è brasiliano, ce l'ha un po' in modo ballerino, però la sensazione che, poi ripeto, è la mia sensazione da tifoso, quindi magari anche sbagliata ed è molto coinvolto, però lui in campo lo vede un po' spaesatello, diciamo così, anche se comunque ha fatto vedere che pallone lo sa maneggiare bene. Koopmeiners sì, non si può adesso mettere in croce perché ha fatto quell'errore lì nell'ultima partita  con il Como. Può succedere, non è ancora forse a fuoco, però sono tutte persone appena arrivate.  Nico Gonzalez, come gioca, mi ha fatto già vedere delle cose che mi fanno ben sperare. Douglas Luis non l'ho ancora visto, spero di sbagliarmi".

 Tu sei un Dusan il Gobbo o sei tu Kolo Muani? Kolo Muani. Mi spiace per Dusan. Dusan mi sembra troppo nervoso, mi sembra che c'è qualcosa che, ripeto, magari è un'impressione mia sbagliata, c'è qualcosa che non lo rende sereno e non lo fa performare come mi è sempre piaciuto e questa cosa sta ormai durando da un po' di tempo. Questo ragazzo nuovo, francese, Kolo Muani, arriva e piazza subito quattro gol, il modo in cui è nella squadra, come ha tirato il rigore Claudio, quelle cose lì mi fanno capire che lui è stato l'innesto migliore che abbiamo avuto ultimamente. Mi piace molto il ragazzo. Sì, anche perché ha le caratteristiche che piacciono al nostro allenatore".

Senti, Lippi ha detto in questi giorni che, ad essere onesto, questo Motta non lo entusiasma, non lo vede coinvolto con la nostra tifoseria. Tu che rapporto hai con il nuovo allenatore dal punto di vista tifoso? Allora, guarda, io, essendo un appassionato di Juventus, non cerco di giudicare gli allenatori che abbiamo avuto, è dello stesso Pirlo che me, io non avrei mai andato via dopo solo un anno. Però questa è un'altra cosa, sono sempre stato allegriano, quindi quando è tornato Allegri ero contento e secondo me ha fatto un bel lavoro. Motta, sono contento, quando parla mi piace come parla, non sono tutte uguali le persone, per fortuna, lui, Motta, quando parla, soprattutto quando viene un po' provocato, si nota in lui una reazione di difesa della squadra, ma soprattutto dei giocatori. Mi piace moltissimo come difende i ragazzi, come difende i giocatori. È una cosa che forse in Allegri la vedevo un po' di meno, non che Allegri non difendesse i giocatori, non mi fraintendere. Però in Motta vedo che ne parla molto più spesso, dei ragazzi, dei ragazzi, queste cose mi piacciono molto, questo secondo me è un bellissimo segnale di unione. Non dimentichiamo che sono giovanissimi, che sono molto giovani, abbiamo una squadra, fortunatamente a mio avviso, giovane, che ha solo bisogno di vincere un po' di più, trovare sicurezza. Sono molto positivo su Motta, mi piace, non l'ho mai incontrato di persona, il giorno che la incontrerò te lo dirò, però è una persona che mi piace. Secondo me è benefico sulla mentalità dei ragazzi. Giovani calciatori, ma anche giovane allenatore, che ricordiamola, ha soltanto 42 anni".

Domenica è Juve-Inter, il tuo sentimento per domenica qual è? Come la vedi questa partita? Cosa vogliono, cosa vogliono, dobbiamo dare un segnale di prepotenza, c'è il dubbio che stiamo giocando tanto, ma chi se ne frega, secondo me i giocatori sono contenti di giocare tanto, poi ti fa un po' male, fa niente, salta una partita, ma vediamo da una bella partita, dobbiamo tenere fuori l'interesse lì. Da juventino ti dico che l'Inter non esiste, se proprio devo essere sincero, non mi interessa, dobbiamo andare lì e spazzare via ogni dubbio, farlo per noi stessi e fare una bella partita. Io penso che con un McKennie così in forma, che io adoro da sempre, per me è stato uno degli ultimi acquisti di questi anni, migliori, giocatore sottovalutatissimo, snobbato quando è tornato, ma io gli dico, ma come ragazzi, sapete vedere un giocatore come sta in campo? Adesso finalmente è un giocatore trainante, come Manuel è cresciuto molto, sono due giocatori che mi danno molta sicurezza, quindi io sono carichissimo. Vorrei anche fare il pronostico, però poi magari ci si rompa bene. Ah, lo fanno, dai! 2 a 1. Chi segna? Addirittura, Kolo Muani deve segnare, sicuro. Diciamo Kolo Muani e McKennie. McKennie è in un momento buono, torna dentro, è carico e segna ancora.

La fede calcistica dei cantanti? Io adoro Vasco, che ha il difetto di essere interista, e quindi Vasco, domenica, perdete, non rompere, perché intanto vinciamo noi. Non è che non seguo Vasco perché è interista, c'è anche Celentano, che è un mio eroe, è interista. Ci sono troppi interisti, capito? Bisogna metterli un attimo in riga".