L'IMBOSCATA - La schiera di avvoltoi che svolazzano sulla Juventus e su Allegri. Una rogna per l'Inter. Baby talenti bianconeri sacrificati? La strategia sul mercato sarà un'altra. Ossessionati da Yildiz...
di Andrea Bosco
Ha ragione Max Allegri: “Lo ha detto l'Inter che vuole vincere lo scudetto e cucirsi sul petto la seconda stella“. L'Inter ha certificato con la presenza della seconda squadra contro il Real Societad che per Inzaghi (e la società) la gara contro la Lazio era più importante. Ora, piazzata (come Napoli e Lazio, retrocesso in Europa League il Milan) in seconda fascia, l'Inter arrischia di doversi scontrare ad eliminazione diretta (con doppio turno) con uno dei moloch continentali: City, Bayern, Real Madrid, Arsenal. Lo ha scritto a chiare lettere sul “Giornale“ Gianni Visnadi che l'assenza contemporanea di Barella e Lautaro ha illustrato la volontà di Inzaghino di vincere quello scudetto che lo celebrerebbe e lo confermerebbe. A meno di una botta di “cuelo“ (sorteggio favorevole) l'Inter si ritroverà a confrontarsi con un grande club. Non è detto sia un male: in finale contro il City è andata vicinissima a sollevare la Coppa, qualche mese fa. L'Inter ha un grande organico e gioca bene: può mettere in difficoltà chiunque. Ora però Marotta abbassi la radio e lasci in pace la concorrenza. Che a Genova, non troverà strade lastricate di fiori.
Genova e il Genoa sono sempre stati per la Juventus uno di quei dirupi che si vedono nei film western: o il tuo cavallo lo salta in bello stile, oppure precipiti. La Juventus anche quando vinceva scudetti in serie (anche con Allegri) sovente sul precipizio rossoblu è scivolata. Quindi Max Allegri dovrà fare attenzione. La Juve ha ricordato lo 0-3 prima di Natale del 1950 firmato Hansen (due John maglia numero 10 ma di fatto secondo centravanti in quella squadra) uno l'omonimo Karl che era una mezz'ala box- to- box. Oggi per fare quel risultato dovrebbero andare a segno Chiesa (o Vlahovic) e Rabiot. Ma per la classifica anche se la “pera“ decisiva dovesse farla il solito Gatti, andrebbe comunque bene. Ha ragione Massimo Brambati quando sostiene che la Juventus “è una cinquecento che sta andando al massimo“. Io reputo che la Juventus sia una Cinquecento Abarth. E visto che il campionato non è una autostrada, su un percorso da rally fatto di curve e marce da scalare, una vettura, potente, stabile e veloce come un'Abarth può dire la sua anche rispetto ad auto con più cavalli nel motore.
Vedremo: ogni settimana la schiera degli avvoltoi che svolazzano sulla Juventus e su Allegri deve tornare al nido senza un boccone nel becco. “Non dura, non può durare“: unico stridio da parte dei condor. Sembra di sentire una celebre pubblicità di “Carosello“ della China Martini quando la reclame era in bianco e nero e a trasmetterla era solo la Rai. E invece sta “durando“: per ora. L'Inter vincerà di sicuro (anche perché Gravina pare non abbia accettato la mia proposta di assegnarle lo scudetto già alla fine del girone d'andata) ma dovrà sudarselo il tricolore. La Juventus è una “rogna“. E lo è perché Allegri se ne sbatte delle critiche dello spettacolo. Ma soprattutto perché in troppi hanno dato degli “scarsi“ (qualcuno, va detto, lo è ) ai giocatori di Madama. E quelli si sono risentiti. E non c' è niente di peggio per un avversario che trovarsi alle costole un competitor risentito. Finisce che i “gatti“ ti puntano gli occhi .
Domanda esistenziale: cosa farà la a gennaio la Juventus? Secondo lor-signori per finanziare uno/ due acquisti (centrocampisti, spiegano) dovrà vendere i suoi giovani talenti. Minimo tre. Per prendere chi? Il Koop eccetera dell'Atalanta. Come se Gasperini non avesse un campionato e una coppa da gestire e fosse disponibile dare via uno dei suoi migliori calciatori a gennaio. Secondo il sottoscritto, se la Juventus non trova un'occasione in prestito oneroso, resterà come è adesso. E Nicolussi Caviglia giocherà molte più partite di quante non avesse immaginato. Non sono un esperto di mercato: questa è solo la mia modesta impressione. Ma una cosa, sul mercato la voglio dire.
Ormai sono ossessionati da Yildiz: è scontento, vuole andar via perché non gioca, la Juve deve cederlo per fare cassa, questo offre trenta milioni, l'altro ne offre quaranta. Giuntoli sarà costretto a cederlo. Ora: io al posto di Allegri, il turco lo farei giocare: gerarchie e o meno da rispettare. Se non altro per testare il giovanotto più di quanto si stato fatto finora. Gli esperti di “settore“ (quelli tecnici, non quelli di mercato) lo definiscono un potenziale crack. Uno di loro lo ha paragonato al giovane Vialli. Quindi, rimane misterioso per quale motivo, avendo in casa un diamante grezzo, la Juventus dovrebbe privarsene. Voglio proprio vedere come andrà a finire, questa storia. Ma non andasse a finire come sostengono “loro“, potrei scrivere qualche cosa di molto partenopeo. Qualche cosa fatto solo di consonanti.