SU KOOP HA RAGIONE MOTTA
Teun Koopmeiners contro l'Empoli non ha fatto nulla di eccezionale, non ha segnato, non ha fatto gol su punizione ma è stato leader assoluto e completo nella sfida contro i toscani.
Forse per la prima volta in assoluto lo abbiamo visto prendere per mano la squadra, chiamare il pallone, cercare di proporsi, prendere punizioni e avere voglia di batterle ed infine tentare la conclusione come nel secondo tempo e poi sventagliare l'assist per Muani, bravo poi a segnare il pareggio.
Un atteggiamento da leder, positivo e finalmente siamo vicini a quello che ci aspettiamo da Koopmeiners, che sia un uomo squadre e non importa da quanto tempo è a Torino, sta cominciando a imporsi, ora le conferme a Como.
C'è poi un gesto che ci è piaciuto enormemente ed è l'abbraccio a Vlahovic dopo il gol del serbo. Koopmeiners sa benissimo che l'attaccante ha vissuto e sta vivendo un momento complicato che neccesita di vicinanza e quell'abbraccio, così come le parole dette all'attaccante sono un grande attestato di fiducia e di vicinanza, sicuramente un gesto da leader e da persona che conosce cosa bisogna fare per migliorare il gruppo, per tenerlo unito e per andare avanti in modo positivo cercando di migliorare partita dopo partita.
L'olandese ci è piaciuto molto ed è forse la seconda o terza volta in stagione che succede, ma questa volta è diverso, ci è piaciuto l'atteggiamento e la personalità, cosa che conta molto di più di altre cose.
Del resto Motta lo aveva detto: "Quando si è fatto male Pierre, avevo un giocatore come Koop che è stato il primo a venire, sono cose tra me e miei ragazzi, è arrivato e mi ha detto: se c'è bisogno, da centrale io posso e so farlo. Sono i giocatori che voglio avere. Sono convinti di poter aiutare la squadra, a prescindere dal ruolo, a prescindere dai minutaggi, vogliono aiutare e si impegnano per il bene della squadra, anche mettendosi in difficoltà. Per questo si meritano tutta la mia stima. Lo sanno ma voglio esternarlo e lo dico anche voi. Per la voglia, la compattezza, per un solo obiettivo: vincere le partite per il bene della Juve".
Ci sono piccole cose ed emozioni che cambiano una stagione la Juventus spera di aver imboccato la strada giusta.