STADIUM, SI PUÒ RICREARE QUELLA MAGIA DEL “PRIMO CONTE”, MA…

16.09.2024 09:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
STADIUM, SI PUÒ RICREARE QUELLA MAGIA DEL “PRIMO CONTE”, MA…
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il progetto Juve crea entusiasmo, giovani, gioco, nuovi acquisti hanno ricreato un bel "mood" intorno alla Juventus e parlando con un termine di oggi potremmo sicuramente dire che si tenta di generare un bell' "Hype", intorno alla squadra. 

MAGIA DEL PRIMO CONTE - un clima così di voglia di vedere la Juventus, di corsa al biglietto e si spera di entusiasmo continuo non si respirava dalla prima Juventus di Antonio Conte, anno zero dello Stadium, una squadra che non era all'altezza del Milan di allora, come forse oggi la Juventus non è dell'Inter di adesso, ma che aveva una base solida di calciatori forti, su cui vennero aggiunti altri elementi. Forse quella Juve era più esperta con totem come Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci, Pirlo, Del Piero, più compatta con la BBC dietro, ma questa non ci appare dopo i nuovi acquisti, potenzialmente se si confermeranno così inferiore, a patto, appunto che si confermino. Una notte speciale come il 3-0 al Chelsea di quella Juve, suonammo il "blues", ora basterebbe un 1-0 al Psv, bisogna però partire bene.

BOLGIA - alla Juventus per fare bene serve un grande pubblico, cosa a dir la verità che non è mai mancata, ma che deve essere quello che era in quegli anni, "la bolgia". Non si offenda nessuno, ma quel clima incandescente di allora non lo abbiamo poi ritrovato spesso, allora era proprio il dodicesimo uomo e lo dice la percentuale di vittorie della Juventus di allora, in un 2-0 al Milan che aprì scenari inesplorati la prova che le imprese si potevano fare, oggi, questa settimana a dirla tutta servono quel tipo di serate, quel tipo di ambiente e quel tipo di vittorie.

SERVONO I TRASCINATORI E FARE BENE CON PSV E NAPOLI - servono i trascinatori, coloro che possono esaltare il pubblico, non solo con giocate tecniche ma anche con il coraggio, la determinazione, la voglia di vincere, servono i leader, Koopmeiners potrebbe esserlo, Vlahovic ci proverà a confermarsi, Bremer pure, ma anche lo stesso Gatti che ha tutti i requisiti per fare da capitano quando non c'è Danilo. In tanti, aspettando Yildiz, le sue giocate possono e devono illuminare, allora c'era Del Piero, oggi la dieci la porta lui.

Psv e poi Napoli, due gare da tutto esaurito, debutto in Champions e poi Conte, quanti ricordi per lui e per noi, il condottiero è cambiato, allora lui creava la bolgia a parole e con i fatti, questo compito forse spetterá a Thiago Motta. 

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