NIENTE HAPPY ENDING...
Tutto chiaro, tutto luminoso, tutto limpido. Se da una parte c'è un Carobbio felice per aver detto la verità, dall'altra c'è Antonio Conte, altrettanto fiero e felice: "Sono sereno, soprattutto felice di aver potuto dire la verità, è quello che volevo già fare da tempo. Ho chiarito tutto e sono totalmente soddisfatto. Finalmente ho potuto raccontare la verità. Ora torno in Valle d'Aosta a fare ciò che mi riesce meglio: vincereTolto peso dalla coscienza? Io sono contento di poter tornare in Valle d'Aosta e poter tornare a fare quello che sono più bravo a fare, l'allenatore e anche a tornare a vincere". A questo punto tutti spereremmo di vedere l'happy ending, ma purtroppo non sarà così. La speranza e' che Antonio Conte possa essere creduto, ma non ne siamo sicuri, visti i precedenti della giustizia sportiva. La speranza e' l'assoluzione piena, la giusta soluzione, l'unica in un mondo perfetto e giusto. In ogni caso se anche così fosse rimarrà una forte e grande amarezza , troppi titoli, troppo veleno, troppe parole prima e non dopo. Insomma, una bruttissima situazione, ribadiamo, se Carobbio non ha detto la verità andremo fino in fondo e non ci basteranno le parole dette dal supertestimone a Rtl 102,5: "Questa può essere una cosa normale? Può essere una difesa logica? Però a me non interessa, io sono sereno".
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