La risoluzione di Danilo, capitano epurato dopo sei mesi

27.01.2025 11:15 di  Andrea Losapio   vedi letture
La risoluzione di Danilo, capitano epurato dopo sei mesi
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Dopo 213 partite e 9 reti, più la fascia di capitano, l'addio di Danilo è triste, solitario y final. Soprattutto perché arriva in una maniera che nessuno si sarebbe mai aspettato, quasi da epurato, come fosse una colpa essere una sorta di retaggio del passato, dell'essere l'intoccabile di Massimiliano Allegri, quello che faceva sia da difensore centrale, da terzino, da centrocampista. L'inno alla duttilità tanto sbandierata da Thiago Motta che viene sacrificato sull'altare della risoluzione contrattuale.

Certo, lo stipendio è pesante e libera delle risorse. Ma perché non arrivare fino alla fine della stagione, trovando una pace armata per il bene di tutti? Perché è evidente che la situazione si è incrinata non tanto per le scelte tecniche - certo, a nessuno fa piacere giocare - bensì per come è sempre stato percepito. Un leader dello spogliatoio completamente detronizzato, senza farlo mai sentire come un titolare come altri.

Guardando indietro Danilo ha avuto l'arduo compito di passare dagli addii di Bonucci e Chiellini. Mantenendo però la nave a galla, senza mai mancare la Champions se non per problemi extra campo. Dopo la prima sconfitta della Juventus in campionato, ecco che la Fiorentina ha fatto il favore di stoppare la Lazio e arginare l'emorragia di distacco. Però nel giorno dell'arrivo del brasiliano Veiga, ecco che qualche dubbio sulla liceità della scelta di epurarlo ci può essere.