Nainggolan fuori su cauzione, pres. Lokeren: "Vedremo se potrà restare con noi..."
È bastato il blitz della polizia e l'arresto per indagine sul traffico internazionale di droga e Radja Nainggolan è finito sulla bocca di tutti. E sulla stragrande maggioranza dei principali quotidiani nazionali non solo belgi, vista la sua nazionalità, ma anche italiani. Settimana turbolenta per il Lokeren, che aveva recentemente dato il benvenuto all'ex centrocampista di Roma, Inter e Cagliari in Challenger Pro League e si era goduto anche il gol da calcio d'angolo del Ninja.
Poi la notizia dell'indagine per traffico di droga e l'arresto. Il presidente del club belga, Hans Van Duysen, è intervenuto nelle ultime ore sull'accaduto: "Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con Radja dopo il suo rilascio su cauzione. Siamo felici che sia di nuovo libero, ma non conosciamo ancora le condizioni. Penso che vogliamo prima scoprirle rapidamente. Può ancora giocare a calcio sotto queste condizioni o no? Spero di sì, ma al momento non è ancora chiaro", le prime parole riprese dal quotidiano HLN.
Ma il numero uno del Lokeren vuole fare luce sull'accaduto: "È evidente che dovremo incontrarci di nuovo per capire esattamente cosa sia successo. Ma non ci intrometteremo troppo. È una questione privata che non ha nulla a che fare con il club. Ho conosciuto Radja solo recentemente, voglio prima conoscere il dossier basandomi sui fatti. È un incidente molto mediatico, ma che non ha nulla a che fare con il Lokeren. Radja ha una carriera straordinaria alle spalle. E per quanto ne so, la sua carriera a Lokeren è iniziata solo una settimana fa".
Chiosando: "Ci troviamo di fronte a qualcosa che non ci aspettavamo affatto. Ma cerchiamo comunque di mantenere la serenità e di non fare dichiarazioni su un caso che non conosciamo. La giustizia sta facendo il suo lavoro e continuerà a farlo. Vedremo se Radja potrà effettivamente restare con noi, ma da parte nostra è più che benvenuto al club".