LA LANTERNA VERDE - La grande bruttezza

30.01.2025 00:19 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - La grande bruttezza

PScrivere un editoriale a caldo non è mai consigliabile. Perché? Semplicemente, perché non si ha ancora il tempo di metabolizzare quanto appena visto. In questo caso, tuttavia, è forse un bene lasciar scorrere i propri pensieri… La Juventus vista in campo nella sfida con il Benfica è stata decisamente raccapricciante. Al di là della sconfitta (netta), preoccupa il nulla cosmico mostrato dalla squadra di Thiago Motta. Inaccettabile assistere ad una prestazione tanto ignobile, specialmente nella prima frazione di gioco. Tutti colpevoli, fatta eccezione per Perin (portiere troppo spesso sottovalutato). Più colpevole degli altri Thiago Motta. Il credito è finito. Se a fine gennaio, in una partita così importante, davanti ai propri tifosi, il risultato è questo, beh allora l’allenatore ha semplicemente fallito… Resto fermamente convinto della bontà della rosa. Presi singolarmente, molti giocatori bianconeri sono di buona levatura, alcuni di ottima levatura. Eppure, la Juventus è impalpabile, paurosa, bloccata, superficiale e, soprattutto, con pochissimo DNA juventino. Ok, il progetto varato dalla nuova dirigenza è a medio/lungo termine ma, onestamente, è difficile dare fiducia ad un progetto simile se, esattamente dopo cinque mesi, c’è poco o nulla che sembra funzionare. Il Benfica è una discreta squadra ma non certamente un top club.

Soffrire le pene dell’inferno contro Di Maria e compagni è inammissibile. Viste le difficoltà in campionato, era lecito attendersi molto di più in Champions League. Invece, alla fine, la squadra di Thiago Motta si qualifica ai play-off come ventesima, ripeto, ventesima in classifica (rischio Juventus-Milan ai play-off). Pure Del Piero è rimasto basito: “La Juventus è disordinata e disattenta. Ha bisogno di essere aiutata, non solo da Thiago Motta ma anche dalla società”, le sue parole da “inviato” Sky… Purtroppo, tutti la pensano come il grande Capitano. Vedere tanti tifosi lasciare lo Stadium sul 2-0 è un colpo al cuore ma anche la certificazione di una situazione non più sostenibile. La sconfitta fa parte dello sport e, di conseguenza, anche del calcio ma c’è modo e modo di perdere. E, quando accade, soprattutto in casa Juventus, ci dovrebbe essere sempre qualcuno pronto a fare mea culpa con il volto chino e la tristezza negli occhi. Invece, nel post gara, Thiago Motta ripete il suo mantra francamente stucchevole: “Loro hanno fatto meglio di noi. Meritata la vittoria del Benfica. Dobbiamo resettare e preparare la partita di domenica”. Troppo poco se si è l’allenatore della Juventus. Che fare quindi? Cambiare in corsa il progetto non è possibile, così come sarebbe un errore mettere qualcun altro al posto di Thiago Motta. Servirebbe qualcuno che faccia capire a tutti che la Juventus è… la Juventus. Ad essere cattivi, uno che sapeva cosa significasse indossare la casacca bianconera c’era pure ma ha salutato tutti quanti ed è tornato in Brasile. Non c’è niente da fare, scrivere un editoriale a caldo non è mai una buona idea.