SERVE UNA SCOSSA E FORSE UN RITIRO

Serve unire il gruppo, serve consapevolezza dei propri mezzi e voglia di ripartire insieme e di aiutarsi e forse serve il ritiro. Eh si,a volte le scelte possono essere anche dure, nulla contro i giocatori, staff e dirigenza ma serve dare un segnale che non è il momento di parlare ma questa volta bisogna lavorare, ritrovare serenità per non buttare via tutto.

La sconfitta con il Benfica è un bruttissimo segnale, una Juventus che si è anche impegnata, ma l'impegno non basta a volte se non c'è compattezza di squadra, spirito di squadra e voglia di giocare insieme. La sensazione che ci sia un forte scollamento generale c'è, Conceiçao e' bravo ma gioca da solo, Yildiz più o meno, Vlahovic è pasticcione, Douglas Luiz non azzecca un passaggio, MCKennie, Weah e Locatelli sono fuori posizione, Kalulu si fa male e non ha un cambio... Mbangula soffre l'inesperienza e potremmo andare avanti...

I tifosi hanno percepito un malessere generale e lo continuano a percepire, non ci interessa Allegri, non ci interessa Danilo, non ci interessa Szczesny o tutti quelli messi alla porta, a noi interessa giocare e vincere le partite e vedere segnali di crescita e non di decrescita come emerso dal secondo tempo di Napoli in poi. 

La prestazione contro il Benfica e' stata disarmante, deprimente e negativa con una formazione approssimativa ed approssimata con un castello che è crollato con il problema di Kalulu.

Se la Juventus vuole salvare il rapporto con la sua gente deve dare qualche segnale, una scossa, un ritiro, non punitivo ma meditativo per creare un gruppp che oggi non vediamo più, per creare juventinitá, voglia di vincere insieme, magari parlando con chi ha vinto come Chiellini, invitando qualche ex che conosce la storia è che può insegnarla a chi non la conosce.

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