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TJ - Lage: “Devo ancora decidere la formazione. Sulla Juve…”. Otamendi: “Domani dovremo mantenere la nostra mentalità”

28.01.2025 19:55 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - Lage: “Devo ancora decidere la formazione. Sulla Juve…”. Otamendi: “Domani dovremo mantenere la nostra mentalità”
TuttoJuve.com
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Bruno Lage e Nicola Otamendi stanno parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Juventus. TuttoJuve.com sta riportando le loro parole in diretta: 

Parla Otamendi

In che modo arrivate a questa partita?
"La mentalità è quella di una partita di Champions contro una grandissima squadra. Noi dobbiamo mantenere la nostra identità tattica per fare la nostra miglior partita ed entrare nei playoff".

Hai sentito il dialogo tra il mister i vostri tifosi?
"No non ho sentito nulla, ma credo sia una cosa da lasciare da parte. La cosa più importante è la partita di domani. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro obiettivo. Come ho detto, dopo la sconfitta col Casa Pia serve fare autocritica e migliorare dove possibile. Perdere 3-1 fuori casa non ha dato una buona immagine del Benfica. Dobbiamo sistemare le cose dentro e durante gli allenamenti, concentrarci di più negli aspetti offensivi e difensivi. Dalla sconfitta l'obiettivo è concentrarsi sui dettagli, e domani abbiamo l'opportunità di riscattarci, dopo il riposo del primo giorno ci si può concentrare sulla partita successiva e serve una bella prestazione per rialzarci". 

I giocatori sono arrabbiati per le critiche?
"No quando si inizia una nuova stagione con un nuova allenatore bisogna risolvere i problemi internamente. Abbiamo molti giocatori giovani che devono essere anche istruiti da noi giocatori più esperti. Che capiscano che non si possa vincere sempre, che quando si perde l'obiettivo è evolvere, crescere, la mentalità deve essere questa per tutti. Dobbiamo correggere quanto fatto di male e approfittare della situazione che abbiamo per cambiare la situazione".

Avete fiducia nel mister?
"Si al 100%. Noi dobbiamo migliorare e correggere gli errori. È normali che i tifosi non reagiscano bene ai risultati negativi.L'importante è capire che possiamo migliorare in campo e nel miglior modo possibile. Conta la vittoria e regalare uno spettacolo ai tifosi, che pagano e che ci appoggiano. L'obiettivo adesso è concentrarci sulla partita di domani, vincere e riuscire a passare alla prossima fase".

Come reagite alle critiche?
"E' il calcio, le critiche ci saranno sempre, soprattutto dopo una sconfitta. Quello che dico è che bisogna risolvere ii problemi internamente, quanto fatto di male bisogna correggerlo in allenamento, approfittando dell'opportunità che abbiamo domani. Dobbiamo lasciarci alle spalle la partita alle spalle e giocare una gara di Champions contro un grande avversario. E' una bellissima opportunità per noi per mettere in campo tutto quello che vogliamo cambiare rispetto al Casa Pia".

Il gruppo ha fiducia in Lage?
"Sì, siamo con lui al 100%. Staff e giocatori sono focalizzati sul ribaltare la situazione. Domani bella occasione per noi per giocare una bella partita, tornare a fare le cose per bene, ci dà motivazione per il resto della stagione".

Termina la conferenza di Otamendi 

Inzia a parlare Lage 

Ci può parlare del suo dialogo con i tifosi?
"Siamo qui per parlare di una partita di Champions. Abbiamo organizzato una conferenza per parlare di questo. Ora voglio pensare alla partita che dobbiamo vincere. Tutto quello che è successo quella notte, e quello che dovevo dire, l'ho detto a 30 tifosi con l'obiettivo di difendere il gruppo. I tifosi volevano parlare con i giocatori, ho parlato alto per farmi intendere bene e usato lo stesso linguaggio che ho usato nelle conversazioni, anche parole da strada. Dalla mia parte c'era tutto il gruppo dopo la gara col Casa Pia. Ho superato la barriera della polizia, lo staff del Benfica era dietro con me. Ricardo anche era di fianco a me, c'erano i giocatori, il nostro capitano a 25 metri, gli ufficiali, la sicurezza. Nello spazio di un campo di calcio c'erano più di 100 persone ad ascoltare la conversazione. E' tutto quello che ho da dire. 30 minuti di conversazione, possono uscire altri audio, sono tranquillissimo. Uno di questi uomini mi ha detto di chiamarsi Diogo come il mio staff, non so chi è, è un tifoso del Benfica e non ho altro da aggiungere. Ho fatto una conferenza su questo tema e ho risposto alle vostre domande".

Sulla Juve?
"È una squadra che ha delle armi sia offensive che difensiva. Abbiamo delle nostre armi per poter andare avanti. Devo ancora decidere la formazione, sistemare i dettagli, non cambia però quello che vogliamo. Mettere in pratica quanto sappiamo, quanto mostrato., ma non cambia il nostro gioco, anzi vogliamo dimostrare la nostra unione per restare in Champions".

Chi giocherà sulla fascia sinistra?
"Giocherà un giocatore che sarà al 100% fisicamente e che si impegnerà al 100% per la squadra".

Come avete preparato la sfida?
"Dobbiamo guardare a quello che abbiamo fatto. Non vincevamo da tempo contro il Monaco e l'abbiamo fatto. Noi sappiamo che domani è l'ultima partita di questa fase della Champions. Avevamo un'opportunità di avere già i punti per andare avanti, segnando 4 gol col Barcellona, ma non ce l'abbiamo fatta perché abbiamo subito 5 gol. Domani abbiamo un'altra opportunità. Grande partita, grande prestazione, creare opportunità, giocare meglio dell'avversario, segnare più gol: dobbiamo fare questo perché abbiamo voglia di continuare in Champions".

Serve solo una vittoria?
"Ripeto quanto detto prima: ho già parlato di alcune cose che non si possono fare come squadra. I problemi si risolvono solo in campo. Dobbiamo allenarci, migliorare, mettere in campo il lavoro da fare. So bene cosa bisogna fare. So i passaggi che mancano ad arrivare a essere più continui, le questioni da risolvere per migliorare la squadra, e non sono dettagli risolvibili in un solo allenamento. Serve dedizione, devo saper far crescere la squadra". 

Hai la coscienza tranquilla?
"Coscienza tranquilla. Tutto quello che ho fatto l'ho fatto per difendere il gruppo. C'erano 100 persone e ho difeso tutto il mio gruppo".

Domani risponderà su possibili nuovi audio?
"Abbiamo una partita da preparare che vogliamo vincere. Se hai fatto un viaggio per farmi domande su quanto successo? E' un viaggio inutile. Abbiamo una partita e dobbiamo continuare a lavorare". 

Carreiras e Schjelderup?
"Non credo che l'idea sia quella di far uscire Alvaro dalla squadra, la nostra idea di gioco è pronta e non penso di cambiare, hanno fatto un lavoro molto buono. Non lo conoscevo fino a poco fa e sono rimasto sorpreso dal suo potenziale e credo che abbia molto margini di crescita. Specialmente guardando all'azione offensiva del primo gol col Casa Pia, penso sia chiaro il potenziale, ma sono contento". 

Termina la conferenza di Lage