TJ - ALLEGRI in conferenza: "Ormai abbiamo una bella corazza e non ci sposta più nulla. Domani non ci sarà Bremer". DI MARIA: "Allegri è un allenatore eccezionale. Futuro? Con o senza Champions per me non cambia nulla"

Massimiliano Allegri e Angel Di Maria hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Siviglia. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta:
Inizia a parlare Di Maria
Ci raccontare come sta la squadra?
"Stiamo bene e veniamo da una bella vittoria con l'Atalanta".
Che rapporto hai con il mister?
"Ho avuto grandi allenatori e mi trovo bene con il mister. Allegri è un allenatore eccezionale e ci fa allenare molto, ma in un modo diverso rispetto a quello a cui ero abituato prima. Ora ho preso il ritmo di come a lui piace lavorare e penso di aver raggiunto un buon livello. Adesso sono in forma e mi sento di averlo dimostrato in questi mesi".
Con che emozioni ti approcci a questa competizione? Ti vedi ancora con la maglia della Juve?
"È un trofeo che avevo giocato soltanto con il Benfica ed è un trofeo che mi manca e sono concentrato al 100% per ottenere questo titolo. Molti mi dicono sei già campione del Mondo, ma per me tutti i trofei sono importanti e sarebbe bello conquistarlo. Stiamo discutendo del mio futuro con la società, ma adesso penso al Siviglia e a questo finale di stagione".
La tua priorità è restare alla Juventus?
"Come me ho detto prima sto bene alla Juventus. La testa ora è al campionato e all'Europa League".
Come hai vissuto questa stagione con tutte i problemi extra campo? Il futuro dipende dalla qualificazione alla Champions?
"No non cambia nulla, con o senza Champions per me è indifferente. L'ho detto più volte. Quello che è successo con i punti che vanno e vengono, noi dobbiamo mantenere la concentrazione sul campionato pensando di essere secondi. Penso che abbiamo lavorato bene nonostante le notizie non facili che arrivavano. A noi tocca dedicarci a conquistare i punti sul campo".
C'è un po di rimpianto per la Champions?
"Per me è la stessa cosa. Quello che succede a Inter e Milan non ci deve interessare, pensiamo solo noi".
Sei soddisfatto della tua stagione?
"All'inizio in realtà è stata dura per me, ho avuto degli infortuni, non riuscivo a dare il mio 100% ed era difficile dimostrare il mio valore. Poi le cose sono migliorate e adesso ho acquisito più confidenza e con il mister ho iniziato a lavorare meglio e questo mi aiutato a migliorare il mio rendimento. Ora dobbiamo vincere e vogliamo una finale che vogliamo molto anche per i tifosi, speriamo di arrivare tra le prime quattro in campionato".
I giovani sono pronti per l'Europa?
"Mi sembra abbiano la testa giusta e pronta per affrontare questa competizione, anche per la Champions. Sono giovani di qualità, fino ad oggi ho visto la loro crescita continua. Questa è una virtù e una qualità da riconoscere al mister che permette ai giovani di acquisire minuti e fiducia per affrontare le partite importanti come quella che giocheremo domani. Bisogna farli giocare per farli sentire pronti per affrontare le partite come quella con il Siviglia. Sarà un passo importante della loro vita, aver fatto parte di un trofeo così importante. Darà modo di avere più esperienza e fiducia per le prossime competizioni
Quali sono le differenze del calcio italiano?
"Il calcio italiano è molto più tattico. Bisogna difendere molto e ripartire in contropiede. Qualcosa di diverso forse l'ho visto con il Napoli, con Osimhen che attacca lo spazio, le altre si comportano più o meno tutte allo stesso modo. Io sono stato 7 anni al Paris ed ero abituato ad un possesso palla continuo. Mi è costato di più uscire palla al piede in contropiede, ma questo ti aiuta a crescere. È sempre importante imparare cose nuove anche a 35 anni".
Come hai visto la crescita di questo gruppo?
"È un gruppo molto felice che sta molto bene insieme. Noi dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare, sappiamo che è stato un anno duro. Io sono molto contento qui ed anche la mia famiglia è felice. Dal primo giorno qui ho trovato un gruppo splendido".
Termina la conferenza di Angel Di Maria
Inizia a parlare Allegri
Le insidie di questa partita?
"Semifinale di Europa League con una squadra che ha vinto 4 volte l'Europa League e 2 la Coppa UEFA, è abituata a giocare queste partite. Loro sono una squadra esperta che non esce mai dalla partita".
Quando sono uscite le motivazioni cosa hai pensato?
"Io non so cosa succederà, ma noi abbiamo una corazza che ormai non ci sposta più nulla. Per noi è tutto l'anno che tutti parlano e tutti sanno tutto, da questa esperienza ne usciamo fortificati. Abbiamo queste due di Europa League e le altre quattro di campionato: noi sul campo dobbiamo fare il massimo. Dobbiamo andare in finale e cercare di mantenere il secondo posto in campionato, se il 5 giugno abbiamo fatto questo allora avremo fatto il nostro".
Come ha visto Kostic?
"Tutti stanno bene, ieri abbiamo fatto un bell’allenamento, le gambe girano bene e sarà difficile scegliere. Anche domenica quelli che son entrati hanno dato aiuto ai compagni, infatti Vlahovic ha fatto gol su assist di Chiesa, e domani dovrà essere lo stesso. Quelli che vengono in panchina saranno molto più importanti, importante che a prescindere dal minutaggio siano decisivi".
È una partita da tridente?
"Serve l'atteggiamento che abbiamo avuto a Bergamo, Bologna e contro il Lecce. Sapendo di affrontare una squadra che ha vinto tanto e che ci vuole grande rispetto".
Ha parlato con Vlahovic dopo i fatti di Bergamo?
"Non ho parlato con Vlahovic. Capisco che per i ragazzi non è facile essere insultati con forme di razzismo, ma sarebbe bello avere la forza di ignorare e poi chi di dovere dovrà puntire".
È una partita da difesa a 3 o 4?
"In partita è difficile difendere in 3 perchè prendiamo gol. Dobbiamo difendere in 10 anche 11. Sappiamo quali sono i loro punti di forza e anche le loro debolezze. Sarà una partita difficile".
Quale sarà il compito di Di Maria domani sera?
“Sa già di suo cosa deve fare, nelle partite secche, dove serve fare risultato, è stato sempre presente. Per lui parla la sua carriera”.
È sorpreso dal rendimento di Milik?
“Non mi ha sorpreso, perchè lo conoscevamo. Caratterialmente mi ha sorpreso in positivo, perchè è un ragazzo straordinario, equilibrato. Ha dato molto e potrà dare ancora molto. Sono contento di quanto ha fatto ed è stato un ottimo acquisto”.
Ha già deciso con quali uomini giocherà domani in difesa?
“Non ho deciso, l’unico che non gioca sicuramente è Bremer perchè ha avuto un affaticamento ad un muscolo alto della coscia. Niente di serio ma non sarà a disposizione, gli altri stanno tutti bene. Ieri è stato un piacere vedere il loro allenamento, oggi uguale. Bisogna affrontare questa partita con entusiasmo e voglia, sarebbe un bell'obiettivo giocare la finale di Budapest”.
Giocherete contro una squadra che è a suo agio in Europa League?
"Non si può spiegare, ma non scordiamoci che la Juventus ha giocato due finali, un quarto, due volte agli ottavi fuori all'ultimo. Quest'anno un'altra semifinale. Ora magari arriviamo in finale e magari vinciamo. Facciamo un passettino alla volta per cercare di arrivare in finale, sapendo che non sarà facile, perchè il Siviglia è forte".
Quanto tiene ad arrivare in finale?
"Noi tutti vogliamo arrivare in finale. Nelle difficoltà di quest'anno la squadra si è comportata bene sia a livello professionale che umano. Non era semplice. Mancano 20 giorni, i più importanti dove si deciderà se arriveremo in finale. Se non ci arriveremo, gli altri saranno stati più bravi.Per il campionato vedremo di sistemare queste ultime quattro partite nel migliore dei modi".
Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri