JUVENTINI ACCLAMATI E SPALLETTI SENTE TUTTO...

Acclamati, invocati ed inseguiti, se dovessimo fare un applausometro dal ritiro della nazionale italiana, ancora una volta verrebbe fuori che i giocatori della Juventus sono quelli che riscuotono maggior successo. Barella, no grazie, noi andiamo in Chiesa! Questo direbbe il bambino che si è fatto tutto il campo saltando le guardie del corpo per abbracciare Luciano Spalletti e chiedergli di poter salutare il suo idolo. Niente Bastoni, ma solo una carota da parte del suo idolo, Federico Chiesa. 

E' lui il giocatore più amato, quello che accende la fantasia dei tifosi e degli appassionati, perché i ragazzini amano chi fa i dribbling, chi fa gol, chi fa spettacolo e non chi fa falli o sceneggiate. Chiesa è l'idolo dei giovanissimi che chiedono al ct di non commettere più l'errore fatto per la sfida con la Croazia con il bianconero in panchina per giocatori nettamente inferiori.

Ma non solo Chiesa tra i giocatori più apprezzati ed invocati, la stampa ed i media hanno cercato di affondare Nicolò Fagioli che meritava secondo alcuni solo una pena eterna, invece, i tifosi azzurri sono tutti per lui ed anche in questo caso i giovanissimi, che lo hanno incitato in allenamento spronandolo e chiamandolo. Fagioli ha risposto con un saluto caloroso e segnando poi con una bella conclusione. Anche per lui la gara con la Svizzera potrebbe essere l'occasione giusta per dimostrare di essere un giocatore da nazionale. 

Spalletti dovrà decidere se cambiare qualcosa con gli elvetici, ma nel frattempo i tifosi hanno già deciso cosa si deve fare e chi deve giocare sabato, senza giri di parole, almeno due juventini.

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