esclusiva tj

Sandro Campagna: "Buon punto di partenza sul mercato, con Motta i giocatori si esprimeranno meglio. Pallanuoto? Mi piacerebbe allenare Vlahović e Gatti

28.06.2024 11:30 di  Mirko Di Natale   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sandro Campagna: "Buon punto di partenza sul mercato, con Motta i giocatori si esprimeranno meglio. Pallanuoto? Mi piacerebbe allenare Vlahović e Gatti

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il commissario tecnico del settebello di pallanuoto, Sandro Campagna, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Quali sono le tue aspettative sulla nuova Juventus?

"Le aspettative sono sempre di alto livello per la nostra squadra, credo che Giuntoli abbia iniziato bene sul mercato e penso che ci sia piena collaborazione con il nuovo mister Thiago Motta. Poi a settembre valuteremo la rosa, ma quanto fatto fino ad oggi è sicuramente un buon punto di partenza e poi vedremo dove arriveremo".

Come verrà inteso il cambio da Allegri a Thiago Motta?

"Con grande curiosità da parte di tutti i giocatori, c'è consapevolezza di voler alzare l'asticella di ogni giocatore sia a livello individuale che di squadra. E l'allenatore è già in possesso di una certa identità a livello tattico, questo assolve un pochino i giocatori che dovranno sentirsi ora liberi all'interno dell'organizzazione di gioco. Sono convinto che le individualità in nostro possesso potranno esprimersi molto meglio".

Pensi che Thiago Motta possa diventare anche uno psicologo come lo era diventato Allegri coi giocatori?

"Ormai la figura dell'allenatore deve saper fare molte cose, è vero che siamo circondati di professionisti in ogni settore ma l'allenatore deve essere bravo a percepire gli stati d'animo della squadra e capire come sta ognuno di loro a livello individuale. Un tecnico moderno non può non avere questo tipo di caratteristiche, per questo Motta dovrà esser bravo a gestire una squadra che deve vincere e non una che vuole fare l'exploit. E dovrà dimostrare a se stesso di essere all'altezza del salto di qualità fatto da Bologna a Torino".

Raccogliendo quell'eredità che Allegri ha lasciato in essere, con un trofeo conquistato a maggio e dei risultati non all'altezza delle aspettative.

"Allegri, per me, ha fatto un gran lavoro in tutti gli anni in cui è stato: è arrivato dopo i tre successi di fila di Conte e non era facile continuare a vincere per cinque anni consecutivi, è stato bravo a gestire nel triennio 2015/18 una Juventus stellare e che aveva, a detta dello stesso Agnelli, una potenza di fuoco non indifferente. Poi, nel momento in cui è tornato, ha trovato una società completamente diversa da quella lasciata, dei giocatori a fine ciclo e tutto da ricostruire a livello di mentalità. Ci ha messo un po' di tempo ad inquadrare le problematiche, i fattori esterni vissuti per un anno e mezzo extracampo sono stati condizionanti in tal senso ma ha avuto la forza di portare la squadra sempre in Champions e vincere la Coppa Italia".

Douglas Luiz e Di Gregorio sono i colpi di giugno, la Juventus sta ora lavorando per nuovi calciatori in modo da rinforzare la rosa. Credi che si possa già ridurre quest'anno il gap con l'Inter?

"Questo non lo so, è sempre il campo a doverlo dire. Il centrocampo è il reparto in cui pecchiamo in qualità da diversi anni, è arrivato Luiz e di sicuro con Koopmeiners e Thuram, se dovessero arrivare, si alzerebbe ancora di più il livello della squadra. Di Gregorio è un profilo adeguato, Szczesny tecnicamente era inattaccabile e immagino che sia stato scelto il portiere del Monza per progettare il futuro e contenere i costi. Poi vediamo se Calafiori arriverà, così come una punta esterna. Ma lo vedremo strada facendo, il mercato è ancora lungo".

Si sta parlando dei rinnovi di Rabiot e Chiesa ancora in stallo, ma quasi nessuno accenna più a quello di Vlahovic. Da tifoso speri si possa trovare un accordo per il prolungamento?

"Il mio pensiero, che vale poco, è che a contare sia l'opinione di Thiago Motta, e forse se non se ne è più parlato è perché avrà detto alla dirigenza di considerare Vlahović come una priorità. Se arriva questo tipo di richiesta dall'allenatore, in genere la società acconsente sempre. Vlahović è un talento di elevato valore, per me deve ancora dimostrare di fare il salto di qualità. Rabiot è in scadenza e può andarsene, la linea mi sembra quella, Chiesa ha un altro anno e se non trovano le condizioni per prolungare andrà sul mercato. L'obiettivo sarà quello di ricavare più soldi possibili per andare ad acquistare un altro esterno in quel ruolo".

Curiosità: nella Juventus attuale, quale giocatore vorresti allenare?

"Vlahovic è serbo e quella è una grande scuola di pallanuoto, son sicuro che sarebbe in grado di assorbire tutte le botte che i difensori danno sott'acqua. Lui è uno, ma chi convocherei per il mio settebello è Gatti che è molto arcigno e potrebbe fare al caso per la pallanuoto".

Si ringrazia Sandro Campagna per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.