ESCLUSIVA TJ - Parla Luciano Bruni su Jorginho: "Ora se ne parla, ma quando lo segnalai alla Juve....."

Tra gli spunti più succulenti di questo Juventus-Verona, ci sarà di sicuro l’attenta osservazione di Jorginho, uno degli elementi più interessanti della rosa scaligera. C’è chi parla di lui, come del possibile alter ego di Andrea Pirlo. Piedi buoni e visione di gioco da vendere, oltre ad una carta d’indentità più che promettente. Il classe 91’, nato in Brasile ma naturalizzato italiano, sogna pure la telefonata di Cesare Prandelli. C’è chi, però, lo segue da vicino da diverso tempo. Ai microfoni di Tuttojuve, parla Luciano Bruni, ex allenatore della Primavera della Juventus: “Mi fa piacere che si parli proprio adesso di questo calciatore. Chi ha seguito il mio lavoro nel settore giovanile della Juve- aggiunge il tecnico- sa che io avevo adocchiato il suo talento già da diverso tempo.
Lo segnalai ai vari Castagnini e Pessotto, perché lo ritenevo un giocatore di sicura prospettiva. Ci ritrovammo Jorginho contro al Viareggio, in un gara che ci oppose al Sassuolo. Malgrado i miei solleciti e le mie relazioni, non se ne fece però un bel niente. Peccato……”. E sulle sue caratteristiche, Luciano Bruni aggiunge: “Non so se possa essere paragonato proprio a Pirlo, Andrea per certi versi è un giocatore unico. Di sicuro alla Juve sarebbe stato molto utile”.