Gigi Maifredi: "Troppi processi, nessun parallelismo con Sarri. Guardiola? Se si libera andrà alla Juve. E su Tonali..."
"La Juventus è prima in campionato, ha superato il turno in Champions e si appresta ad affrontare la semifinale di Coppa Italia. E qui si fanno troppi processi". E' questa l'arringa iniziale di Gigi Maifredi, ex tecnico bianconero che in esclusiva ai nostri microfoni analizza il momento Juve spezzando una lancia in favore di mister Sarri: "Non si vede un gran bel gioco - ha continuato -, ma i risultati arrivano ugualmente. Il continuo confronto con quello che è stato il suo Napoli è sbagliato, qui non ci sono solo undici titolari bensì venticinque giocatori che sono aziende. Allenare i bianconeri significa vincere, non convincere. E' molto difficile ottenere entrambe".
Dunque non comprendi fino in fondo le critiche piovute a Sarri?
"Non le comprendo, in un campionato possono capitare delle partite in cui non sei concentrato al massimo e perdi per errori marchiani. Magari la squadra ha pensato inconsciamente di aver già vinto a Verona, invece poi ci sono state due disattenzioni che hanno deciso negativamente il match. Il calcio non è mai una scienza esatta, in Italia puoi vincere e perdere con tutti".
Può esserci una similitudine o un parallelismo con la tua avventura che hai vissuto in bianconero?
"Non può esserci nessun parallelismo tra me e Sarri: io andai in una Juve in ricostruzione, il mio era un compito molto arduo e difficile. Qui, invece, c'è una squadra che vince da svariati anni e continua ad essere superiore alle sue avversarie. Sto sentendo continui accostamenti per la storia del bel gioco, ma la mia Juve ottenne risultati scritti negli annali come il 5-0 all'Inter e alla Roma".
Aleggia il fantasma di Massimiliano Allegri e dall'Inghilterra rilanciano il nome di Pep Guardiola.
"Se si libera, è fuor di dubbio che Guardiola verrà alla Juventus. La società lo voleva l'anno scorso in maniera morbosa, non se ne fece nulla per dei contratti o delle promesse fatte alla proprietà. E' normale che ai primi risultati negativi, il suo nome venga accostato nuovamente ai bianconeri. Giudico non vera la voce di un eventuale ritorno di Allegri, per me è giusto continuare con Sarri almeno fino a fine stagione".
Sei d'accordo con chi afferma che Ronaldo possa rovinare i meccanismi di squadra?
"Sicuramente il fine di Ronaldo è quello di segnare e quello di abbattere ogni tipo di record, vuole avere una percentuale di realizzazione superiore agli altri. Questo va a discapito di un certo tipo di costruzione, ad esempio a Verona ha realizzato un gol fantastico da solo. Sapendo di essere un fenomeno, a volte preferisce tener palla per cercare la conclusione piuttosto che passare o cercare l'assist".
Domenica ci sarà la sfida al Brescia, come la vedi?
"Se la squadra avrà qualche problema col Brescia, allora sì che bisognerà prendere dei provvedimenti. Contro i lombardi non c'è francamente gara, la Juve è nettamente superiore. La società osserverà Tonali, farebbe bene a prenderlo subito perché è un giocatore che nasce ogni tanto. Lui non è il playmaker, è uno alla Verratti che va liberato e non ingabbiato. Ai bianconeri conviene prenderlo prima dell'Europeo".
Si ringrazia Gigi Maifredi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.