Damascelli su Il Giornale: “Solito Conte e le sue scorie”

Tony Damascelli su Il Giornale: "II venerdì di passione è un momento solenne di riflessione per i credenti. Il venerdì di passione di Antonio Conte è un momento buffo, una sceneggiata che spiazza soltanto chi non conosce davvero il salentino e le sue paturnie. «Dopo otto mesi a Napoli ho capito che tante cose non si possono fare», queste le sue parole alle vigilia della partita con il Monza, passaggio importante nel campionato già forte della squadra, alle spalle dell'Inter e ancora nella speranza di vincere il titolo.
Conte non ha chiarito, come suo stile, quali siano le cose che non si possono fare a Napoli, dunque offendendo la città e non soltanto il club, ribadendo un comportamento già esibito in altri siti, Torino, Milano, Londra, dovunque sia passato ottenendo risultati ma lasciando scorie, memorie acide e nessun rimpianto. Cito una frase di Indro Montanelli in replica ad un giornalista che si lamentava di alcune scelte del giornale: «L'unica forma di protesta sono le dimissioni», offro l'assist ad Aurelio De Laurentiis, se il dipendente multimilionario è insoddisfatto, si faccia da parte, con la dignità che si dovrebbe ad un uomo, oltre che ad un professionista.",